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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Effetto Omicron, "Siamo in attesa del picco. Numeri mai così alti, ma il sistema regge"

Così l’assessore alla Sanità Raffaele Donini in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, guidata dalla vicepresidente Francesca Maletti, in cui è stato fatto il punto sulla pandemia da Covid in regione

“Siamo in attesa del picco, che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. I numeri sono imponenti (quasi 20mila casi al giorno, circa 2mila casi per 100mila persone quando una settimana fa erano 1.600 e due settimane fa 500) e non abbiamo mai una progressione così importante, tanto che dobbiamo evitare che le strutture sanitarie vadano in sofferenza (molti i sanitari contagiati), ma va comunque rilevato che da inizio pandemia non abbiamo mai ricoverato, in percentuale, così poco, sotto il 2 per cento dei casi (le persone non vaccinate hanno mediamente degenze più lunghe). Dunque, il sistema sanitario regionale sta reggendo”. Così l’assessore alla Sanità Raffaele Donini in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, guidata dalla vicepresidente Francesca Maletti, in cui è stato fatto il punto sulla pandemia da Covid in regione.

L’esponente dell’esecutivo regionale ha poi spiegato che “in terapia intensiva sono occupati 147 posti su 890 (quasi l’80 per cento dei ricoveri riguarda non vaccinati)”. Ha poi affrontato il tema della variante Omicron: “Stimiamo una prevalenza della variante omicron attorno al 70 per cento, dal 7 per cento di tre settimane fa”. L’assessore, sul tema vaccini e tamponi, ha riferito che “la nostra regione è fra le prime, siamo a oltre il 90 per cento dei vaccinati a ciclo completo over 12 anni (sono state effettuate circa il 40 per cento delle terze dosi), mentre i tamponi molecolari effettuati sono circa 20-30mila al giorno”.

“Nelle ultime settimane - fotografa Donini abbiamo avuto una progressione rilevantissima dell’incidenza, che è passata da 500 casi ogni centomila abitanti quindici giorni fa a 1.600 la scorsa settimana, a quasi 2.000 oggi. Un denominatore imponente, in continua crescita, a cui fa fronte - grazie alla vaccinazione del 90% dei cittadini - una quota di ricoveri in proporzione inferiore a quella delle scorse ondate, e che ora è intorno all’1,5%. Ma un conto è l’1,5% di poche centinaia di casi, come abbiamo osservato fino a poche settimane fa, un conto è l’1,5% di un denominatore in costante e veloce ascesa - oggi circa 14mila nuovi casi - che determina un numero di ospedalizzazioni che rischia di mettere in difficoltà le nostre strutture ospedaliere”. 

L'assessore ha anche parlato di "una consistente pressione ospedaliera, che stiamo affrontando grazie al continuo sforzo dei nostri operatori sanitari, a cui non smetterò mai di rivolgere il mio ringraziamento per la dedizione e la professionalità che stanno dimostrando anche in questa ennesima ondata pandemica”. Rimane costante, peraltro, un dato: oltre il 75% dei ricoveri in terapia intensiva riguarda persone non vaccinate; di qui il nuovo appello dell’assessore a vaccinarsi.

“I ricoveri, soprattutto in terapia intensiva, sarebbero nettamente inferiori se i cittadini ancora non vaccinati si fidassero delle indicazioni scientifiche e si vaccinassero - sottolinea Donini -. Oggi, infatti, la stragrande maggioranza dei ricoverati in terapia intensiva, oltre il 75%, riguarda proprio cittadini che non sono vaccinati, una quota che assume una dimensione ancora più allarmante se rapportata alla platea dei non vaccinati. Il mio invito è solo uno: vaccinatevi, in questo modo oltre a tutelare la vostra salute contribuirete a ridurre la pressione ospedaliera e la diffusione del contagio”.

Donini ha poi comunicato, tema importante, che si rafforzerà la collaborazione, già stretta, con le farmacie: “L’obiettivo è quello di accelerale le pratiche di quarantena e isolamento, in particolare per le scuole: da oggi chi è in quarantena da dieci giorni potrà, se asintomatico, recarsi in farmacia e chiudere, gratuitamente, la pratica, stessa cosa per chi è stato positivo, se senza sintomi da almeno tre giorni, per interrompere l’isolamento”. Inoltre, ha concluso, “i cittadini vaccinati dal prossimo 17 gennaio potranno, attraverso un tampone rapido, auto-attestare (attraverso un portale dedicato) un’eventuale positività”.

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