Crisi economica e tensioni sociali. Questi i temi trattati martedì sera nella chiesa di San Giacomo in forum organizzato nell'ambito della "Settimana del Buon Vivere" alla presenza del direttore del quotidiano "Repubblica", Mario Calabresi, e del presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Roberto Pinza, intervistati dall’editorialista della "Stampa" Gianni Riotta. Calabresi ha indicato come fatto emblematico degli ultimi 25 anni il fallimento della Lehman Brothers, che ha portato alla rottura del patto intergenerazionale e cioè all’affermazione dell’incertezza sul futuro che sta influenzando in Italia come in Europa e nel mondo le scelte politiche dei cittadini, indirizzandole verso forme maggiormente autoritarie.

Calabresi ha quindi sottolineato l’importanza di tornare ad un atteggiamento maggiormente razionale esaltando il valore del fare fatica e dello sforzarsi per comprendere a fondo le cose accettandone la complessità. "Dobbiamo - ha sostenuto Calabresi - riscoprire il piacere di fare fatica” perché nello scontro continuo e nell’animosità non c’è soluzione possibile ai problemi".

"La crisi economica determina paura – ha sostenuto a sua volta Pinza concordando con il direttore Calabresi - e la paura distrugge le società. Viene meno la solidarietà anche all’interno degli stessi nuclei familiari. Si sta riproponendo quello che accadde nella crisi del ’29-’32, quando la paura del futuro portò a una ricerca dell’autoritarismo”. Il presidente Pinza ha comunque chiuso l’incontro in chiave positiva ricordando i 170 milioni di euro investiti nel territorio dalla Fondazione di Forlì nei suoi 25 anni di vita e assicurando anche per il futuro l’impegno a sostenere il progresso tecnologico, la progettazione culturale e la solidarietà sociale.