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Cronaca

Sclerosi Laterale Amiotrofica: a Forlì un convegno sulle cure palliative

"Il convegno - spiega Walter Neri, direttore dell'unità operativa di Neurologia - vuole mettere a fuoco le principali problematiche relative alle cure palliative nelle persone con sindrome laterale amiotrofica"

L’unità operativa di Neurologia dell’ospedale Morgagni-Pierantoni, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sclerosi laterale Amiotrofica di Forlì-Cesena, organizzerà sabato dalle 8.30 alle 14, nella Sala Convegni Pieratelli del nosocomio forlivese, un convegno dal titolo “Le cure palliative e le scelte terapeutiche nella Sclerosi Laterale Amiotrofica". La Sclerosi laterale amiotrofica è una malattia neurodegenerativa progressiva caratterizzata da degenerazione dei motoneuroni con conseguente paralisi della muscolatura scheletrica e compromissione, in un arco di tempo variabile, dei movimenti, della parola, della deglutizione e della respirazione.

I nuovi casi sono 2-3 ogni 100.000 abitanti, in Italia sono circa 6mila le persone colpite dalla malattia. Uno degli obiettivi fondamentali della cura della persona affetta da Sla è rappresentato dall’approccio multidisciplinare e dalla continuità assistenziale nel tempo e tra ospedale e territorio. “Il convegno - spiega Walter Neri, direttore dell'unità operativa di Neurologia - vuole mettere a fuoco le principali problematiche relative alle cure palliative nelle persone con sindrome laterale amiotrofica, per una presa in carico di tutta la sofferenza, fisica, psicologica ed esistenziale della persona malata e dei propri famigliari. Questo non può purtroppo modificare la quantità di vita residua, ma può garantirne una migliore qualità, specie nelle fasi avanzate della malattia. L’evento rappresenta un importante momento formativo per la presenza di relatori neurologi e “palliati visti” di grande valore scientifico ed esperienza, ma servirà anche come confronto e stimolo al  personale sanitario, impegnato nell’assistenza alle persone colpite da questa grave malattia”.

Oltre che per medici ed infermieri, il convegno rappresenterà un momento importante anche per i volontari dell’Associazione Aisla Forlì-Cesena, che sono impegnati ogni giorno sul territorio, come punto di riferimento per le persone colpite dalla malattia e anche per le loro famiglie. La Regione già dal 2004 ha attivato un programma regionale per l’assistenza a lungo termine delle persone con gravissima disabilità acquisita, ivi comprese le persone con Sla. Nel 2011, ha inoltre approvato il “Programma attuativo per l’assistenza domiciliare ai malati di sclerosi laterale amiotrofica”. Ha inoltre individuato i centri autorizzati a definire la diagnosi e i trattamenti terapeutici previsti dal Servizio sanitario nazionale (almeno un centro in tutte le provincie).

“La collaborazione con il Centro Clinico Sla dell’Unità Operativa di Neurologia - spiega Giuseppe Brescia, responsabile provinciale di Forlì-Cesena dell’associazione - rappresenta un motivo d’orgoglio per tutti i soci della nostra sezione, nata dal nulla circa un anno fa e che, in breve tempo,  è riuscita, con impegno e dedizione, a dar vita a rapporti di sincera e fattiva collaborazione con i componenti del team assistenziale - multiprofessionale Sla di Forlì, coordinato dal neurologo Carlo Guidi. La neonata associazione  intende inoltre perseguire, nel futuro, rapporti di collaborazione con altre istituzioni locali ed associazioni di volontariato in campo sanitario presenti nella nostra città”.

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