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Cronaca

Da due mesi rimbalzato da Telecom: avere un allaccio in una casa nuova è un'odissea

Un’odissea durata oltre un mese e mezzo, e a quanto pare ancora non è finita. Ha dell’incredibile la situazione vissuta con Telecom da un cittadino

Un’odissea durata oltre un mese e mezzo, e a quanto pare ancora non è finita. Ha dell’incredibile la situazione vissuta con Telecom da un cittadino che, dopo oltre 45 giorni, viene ancora rimbalzato tra operatori del 187, tecnici installatori e centralinisti dell’azienda che si occupa di organizzare per conto di Telecom gli appuntamenti dei tecnici per i sopralluoghi nelle abitazioni in cui è previsto un nuovo impianto. Col risultato che un utente che ha scelto di sottoscrivere un contratto con Tim per l’attivazione di una linea in fibra ottica in un nuovo appartamento del forlivese è ancora senza  servizio e non si vede neanche la luce in fondo al tunnel 

L’INIZIO DELL’ODISSEA - Racconta dall'inizio il malcapitato: "Vengo contattato telefonicamente, dopo averne fatto richiesta, da un commerciale dell’azienda che mi spiega gli estremi dell’offerta, denominata “Smart Fibra Plus”. Siamo ai primi di agosto. La procedura va a buon fine: rimarrà l’unica ad avere un esito positivo. Il commerciale di Telecom mi spiega che sarò contattato con qualche giorno di ritardo, complice anche l’imminente periodo a cavallo di ferragosto, per fissare un appuntamento con i tecnici installatori per il sopralluogo".

I TECNICI - Il primo sopralluogo è in programma il 31 agosto: il “qualche giorno” viene quindi tramutato in 3 settimane circa.  Per accogliere i tecnici l'aspirante utente è costretto ad assentarsi dal lavoro per mezza giornata e sarà la prima di una lunga serie. Il tecnico arriva, inizia ad aprire tombini e smontare scatole di derivazione elettriche all’interno dell’appartamento e nelle zone comuni: dopo mezzora circa se ne va senza aver fatto nulla in quanto essendo da solo non è in grado di ‘tirare’ i cavi telefonici dall’esterno all’interno dell’appartamento. Continua la storia: "Scatta quindi il secondo appuntamento, in programma per il giovedì successivo (7 settembre). Prendo un'altra mezza giornata di ferie. Questa volta si presentano in due ma, dopo un’altra mezzora di lavoro, se ne vanno nuovamente senza aver fatto nulla. Il motivo? L’abitazione è stata abbinata dagli operatori Telecom ad una centrale ‘sbagliata’ e quindi i tecnici non possono fare nulla. La cosa buffa? La vicina di casa, invece, naviga con la sua adsl che è un piacere e anche in questo caso si trattava di una nuova attivazione".

IL SILENZIO - A questo punto - dal momento che errare è umano ma perseverare è diabolico - la pratica dovrebbe procedere più spedita che mai. Invece su tutto piomba il silenzio, il cliente non viene più ricontattato per una settimana né da Telecom né dall’azienda esterna che si occupa, per conto di Telecom stessa, di organizzare gli appuntamenti, come era stato promesso. "Decido quindi di chiamare quest’ultima la quale conferma, beffa nella beffa, come i tecnici dopo il secondo sopralluogo avessero annullato l’intervento e che quindi il cliente avrebbe dovuto rifare tutta la procedura dall’inizio: per intenderci quella fatta ad inizio agosto", spiega. Nessuno, ovviamente, si è preso la briga di avvisarlo.

DI NUOVO TELECOM - Il cliente chiama quindi il 187 per l’ennesima volta: i centralinisti, sempre cordiali e disponibili ad onor del vero, confermano quanto detto dall’azienda di appuntamenti. “Verrà ricontattato da un nostro commerciale per rifare la procedura di attivazione”: siamo al 15 settembre. Il pomeriggio il commerciale chiama ma, sembra una barzelletta, cade la linea e la conversazione va persa: il commerciale non si farà più vivo per tutto il weekend nonostante i solleciti del cittadino al 187.

L’ULTIMA BEFFA - Finalmente sabato 23 settembre il cliente viene ricontattato e fissa un appuntamento urgente per lunedì 25 settembre, alle 14:30. Altra mezza giornata di ferie. Spiega sconsolato l'ultima e ancora provvisoria tappa il cittadino senza telefono: "Il tecnico è uccel di bosco e non si presenta, chiamo infuriato il 187 (perché l’azienda non fornisce il numero telefonico del tecnico in questione): l’operatrice apre l’ennesimo reclamo". Risultato? Quasi due mesi senza internet dopo la prima richiesta: e probabilmente ancora non è finita. Cambiare operatore? Conclude sarcastico l'uomo che attende invano la Telecom: "E' un opzione, ma voglio vedere fin dove Telecom riesce ad arrivare....". 

ForliToday ha a disposizione dei dati di questa persona, sperando che la Telecom indichi una risposta esauriente per questo disservizio e vi ponga rimedio il più presto possibile.

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