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Cronaca

Da maestra d’asilo a monaca di clausura: nel Duomo di Forlì il sì definitivo di suor Valentina

Sabato, alle 15.30, Valentina Visigalli diventa monaca di clausura nell’ordine delle Sorelle Povere di Santa Chiara, meglio conosciute come Clarisse di San Biagio

L’ultima professione solenne risaliva a 13 anni fa con suor Giovanna Cereti, divenuta monaca di clausura il 1° maggio 2008. Suor Valentina Visigalli prenderà i voti definitivi sabato alle 15.30, nell’ordine delle Sorelle Povere di Santa Chiara, meglio conosciute come Clarisse di San Biagio. Non ci sarà il vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza a celebrare la funzione, in quarantena fino a domenica, ma sarà un padre francescano a pronunciare la professione solenne. Suor Valentina ha 34 anni ed è originaria della parrocchia forlivese di San Pio X in Ca’ Ossi. Dopo il liceo si è laureata come educatrice di nido e comunità infantili e ha lavorato in un asilo per 5 anni. Nel 2013 è entrata in monastero per l’anno di postulato, nel 2014 ha fatto la vestizione come novizia, per poi percorrere il lungo cammino di discernimento, fino alla professione solenne di sabato.

“Credo – dichiara al periodico diocesano Il Momento – che la vocazione di ognuno di noi non nasca, ma esista da sempre, dal momento in cui Qualcuno ci chiede di…vivere! Credo che il mio scegliere di stare qui, in questo luogo, con queste sorelle, sia uno dei tanti modi di poter vivere il proprio battesimo”. Valentina accarezza l’idea di poter spendere l’intera esistenza nella preghiera comunitaria nel 2011, all’età di 24 anni, dopo aver incontrato per la prima volta il mondo clariano a Ferrara. Dopo l’ingresso in noviziato ha fatto formazione biennale, prima presso il monastero di Fanano insieme alle altre novizie, e poi a Forlì, fino ai voti semplici del 2016.

“Oggi – continua - dopo 5 anni di cammino da professa temporanea, in punta di piedi e con tremore compio il mio passo definitivo”. Al termine della celebrazione solenne in Duomo, le Sorelle Povere di Santa Chiara invitano fedeli e amici ad un momento conviviale nel giardino della parrocchia di San Biagio prospiciente via Dandolo (per il rinfresco è richiesta esibizione del green pass). “Il monastero – si legge nel sito sorellepovereforli.com - non è un luogo inaccessibile, escludente, ma  una casa accogliente che testimonia la possibilità di vivere in fraternità e il gusto di una vita buona e bella di chi cerca una sosta nella fatica quotidiana, a chi chiede di abbeverarsi alle sorgenti di acqua viva della Parola e della Liturgia, a chi vuole affidare la sua vita faticosa, anche a chi può essersi smarrito. E’ una casa che accoglie, un grembo aperto che ha le sue radici nell’ascolto della Parola e nella vita fraterna”.

Le prime testimonianze scritte della presenza delle monache Clarisse a Forlì risalgono al 1256. Dopo vicende alterne, fra cui anche la soppressione napoleonica del 1797, le Sorelle Povere di Santa Chiara hanno trovato stabile dimora presso l'ex convento di San Girolamo, già sede dei Frati Minori Osservanti e oggi detto di San Biagio.  Gravemente lesionato dal bombardamento aereo del 10 dicembre 1944, il complesso è rinato a nuova vita dopo una lunga ristrutturazione, che ha portato anche alla ricostruzione della chiesina interna dedicata alla Beata Vergine delle Grazie, detta della Ripa, solennemente consacrata il 19 maggio 2012. Le religiose, “fermento dall'interno, segni visibili della presenza misericordiosa di Dio nel mondo”, sono disponibili ad incontrare, individualmente o in gruppo, quanti si avvicinano chiedendo preghiera e sostegno, o desiderano conoscere meglio la loro spiritualità.

Gli orari nei quali si può condividere la preghiera con le Clarisse in San Biagio, sono: lodi alle 6.45 (festivo alle 7), santa messa alle 7.15 (festivo alle 7.30), ora sesta alle 12, rosario alle 12.15, ufficio di lettura alle 17.30, adorazione eucaristica alle 18, vespri alle 19. La chiesa interna (accesso da via Don Bosco) rimane aperta dalle 6.30 alle 20, la portineria dal 31 marzo al 30 settembre, dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20. Con i voti perpetui di suor Valentina Visigalli, il numero delle monache di clausura dimoranti a San Biagio, comprese due novizie in cammino, si attesta sulle undici unità. 

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