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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Dovadola

Da venerdì a Dovadola arriva la Casa dell'Acqua

Da venerdì prossimo in Piazza Berlinguer zampillerà la 'Casa dell'Acqua' del Comune di Dovadola. L'inaugurazione sarà alle ore 10. La Casa dell'acqua del Comune di Dovadola rientra nel progetto di promozione e valorizzazione dell'acqua della rete idrica realizzato da Hera

Da venerdì prossimo in Piazza Berlinguer zampillerà la ‘Casa dell’Acqua’ del Comune di Dovadola. L'inaugurazione sarà alle ore 10. La Casa dell’acqua del Comune di Dovadola rientra nel progetto di promozione e valorizzazione dell’acqua della rete idrica  realizzato da Hera in collaborazione con Adriatica Acque, e consentirà l'erogazione di acqua potabile di qualità, liscia e gassata. I cittadini potranno controllare la qualità dell'acqua da un comodo monitor installato sulla struttura che riporterà i risultati delle circa 9.000 analisi annue condotte sul nostro acquedotto: gli stessi dati che proprio in queste ultime settimane sono riportati anche nelle bollette Hera per il servizio idrico.

L’investimento per questa Casa dell’Acqua è stato sostenuto dal Comune di Dovadola grazie a un contributo di Ato (ora Atersir), Romagna Acque-Società delle Fonti, Unica Reti, Hera e della sua partecipata Adriatica Acque.I cittadini potranno prelevare l'acqua liscia gratuitamente, mentre l'acqua gassata, che sarà gratuita per la prima settimana a scopo promozionale,  avrà un costo di 5 centesimi al litro, che si potranno pagare direttamente in monete, oppure con una chiavetta ricaricabile che si potrà richiedere al numero verde di Adriatica Acque 800323800.

I costi della gestione e manutenzione saranno in capo ad Adriatica Acque, che si occuperà del prelievo dell’incasso, trattenendolo fino alla cifra utile per sostenere i costi degli interventi. Dalle stime del progetto si prevede che saranno circa 300mila le bottiglie in plastica risparmiate e 375 gli svuotamenti di cassonetti per la raccolta della plastica risparmiati all’ anno, circa 50 le tonnellate di CO2 non emesse in atmosfera.

Oltre ai vantaggi per l'ambiente (meno plastica) ci saranno anche riscontri positivi per le famiglie che ne usufruiranno: in base ai consumi delle Case dell’Acqua già  installate sul territorio forlivese (1.250 litri al giorno) a Castrocaro e Predappio, ed ipotizzando un costo medio di 0,20 €/litro dell’acqua in bottiglia, tolto il costo dell’acqua gasata (0,05 €/litro), si prevede un risparmio economico di circa 80.000 euro per i cittadini che la utilizzeranno.

La ‘Casa dell’Acqua’ rappresenta un’opportunità per ricordare ancora una volta alla cittadinanza che bere acqua del rubinetto è una scelta sicura, economicamente vantaggiosa e sostenibile. Inoltre diventerà un luogo di socializzazione, che ricreerà quelle situazioni tipiche dell’Italia degli anni settanta, con i fontanelli che rappresentavano il luogo di ritrovo, fornendo acqua da attingere, non solo per uso potabile.  Il progetto ‘Casa dell’Acqua’ prevede un nuovo ruolo, si potrebbe dire una nuova vita, anche per la fontana destinata a dissetare la gente. Questo grazie alla tecnologia, che consente di installare sistemi che danno una sorta di valore aggiunto all’acqua distribuita dall’acquedotto attraverso la refrigerazione e la gassificazione, grazie alle quali si riconquistano, sul piano del piacere immediato, le qualità più evidenti riconosciute alle acque in bottiglia.

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