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Cronaca Forlimpopoli

Dagli Stati Uniti a Casa Artusi alla scoperta del patrimonio gastronomico italiano

Dopo aver scoperto i tortellini a Bologna, a Casa Artusi i ragazzi hanno imparato a conoscere i cappelletti realizzati seguendo alla lettera gli insegnamenti del manuale artusiano “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”

”Un linguaggio diverso è una diversa visione della vita” sosteneva il celebre sceneggiatore Federico Fellini. A questo devono aver pensato gli studenti dell’Indiana University che venerdì scorso hanno visitato Casa Artusi tramite il Bologna Consortial Studies Program. I ragazzi sono stati accolti al centro di cultura gastronomica dalla vice presidente Laila Tentoni che ha illustrato loro la vita e il lavoro di Artusi per poi dedicare un momento alle ricette Artusiane nella Scuola di Cucina.

Dopo aver scoperto i tortellini a Bologna, a Casa Artusi i ragazzi hanno imparato a conoscere i cappelletti realizzati seguendo alla lettera gli insegnamenti del manuale artusiano “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. E visto che in cucina il passaggio dalla teoria alla pratica è breve, in men che non si dica si sono ritrovati con ‘le mani in pasta’ e ognuno di loro si è potuto esercitare chiudendo un cappelletto. Gli studenti hanno approfittato della loro permanenza a Casa Artusi per gustare le ‘Tagliatelle all’uso di Romagna’ (ricetta artusiana numero 71) e per visitare la città di Forlimpopoli. Prima di ripartire in treno per Bologna, hanno potuto assaggiare un autentico gelato italiano.

Gli studenti, provenienti dai più diversi stati americani, seguono tutti il corso ‘Cucina del cibo e identità italiana: storia e antropologia’ con il professor Massimo Montanari e sono stati accompagnati a Casa Artusi dal professor Andrea Ricci per vivere un’esperienza di studi universitari unica secondo il motto ‘Live with Italians. Make friends with Italians. Study with Italians. All in Italian!’ (Vivi con gli italiani. Fai amicizia con gli italiani. Studia con gli italiani. Tutto in italiano!). Il Bologna Consortial Studies Program (Bcsp) è una full-immersion, un linguaggio incentrato all’interno del programma di studio a “Bologna Città universitaria” che accoglie studenti provenienti da molte università degli Stati Uniti per conseguire un approccio indipendente di studiare all'estero.

In Bcsp gli studenti stranieri vivono con studenti italiani e sono coinvolti nella cultura della città a 360 gradi, dal punto di vista linguistico, accademico, culturale e sociale. L’integrazione è infatti la chiave per ottenere una lingua fluente e per coltivare un’elevata competenza culturale. La filosofia del programma di immersione linguistica e culturale, sostenuta da docenti universitari rigorosi, offre la guida e le risorse necessarie per vivere come uno studente italiano in Italia.

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