Dalla "Cena del Respiro" una raccolta solidale da destinare al fondo alluvionati di Forlì
Oltre cento i partecipanti tra cui numerosi esponenti della Giunta comunale e personaggi della vita politica, civile e associazionistica della città
La terrazza panoramica del Grand Hotel Forlì ha ospitato lunedì la "Cena del Respiro" 2023 organizzata dall'Associazione Morgagni Malattie Polmonari con il patrocinio dell'Assessorato al Welfare del Comune di Forlì. Oltre cento i partecipanti tra cui numerosi esponenti della Giunta comunale e personaggi della vita politica, civile e associazionistica della città. La cena di quest'anno ha riunito in un'unica serata le tre "Cene del Respiro" che erano state programmate prima degli eventi alluvionali dello scorso maggio.
Attraverso questo momento conviviale, l'associazione ha voluto offrire il proprio contributo alla raccolta fondi in favore di chi è stato colpito dall'alluvione, ponendo ancora una volta l'accento sui valori della condivisione e del sostegno reciproco che contraddistinguono l'associazione. I fondi raccolti saranno devoluti al fondo alluvionati del Comune di Forlì.
"La Cena del Respiro - hanno dichiarato Venerino Poletti,èrofessore Alma Mater Studiorum, Bologna e direttore dell'Unità operativa Pneumologia dell'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, e Matteo Buccioli, presidente dell'Associazione Morgagni Malattie Polmonari - rientra nel percorso di "Sharing Breath - Forlì Capitale Italiana del Respiro", il grande evento giunto quest'anno alla quinta edizione, che si terrà in piazza Saffi a Forlì l'8 e 9 settembre prossimi".
"Oltre che per la sua finalità benefica di raccolta fondi, la Cena del Respiro di quest'anno è stato un momento importante di ringraziamento a tutti coloro che si sono uniti per prestare la loro opera per sostenere e far ripartire il nostro territorio in un momento così complicato: amministrazione comunale, associazioni, forze armate e Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Protezione civile, Croce Rossa, tutto il grande mondo del Volontariato e tanti altri ancora", concludono.