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Alluvione e solidarietà

Dalla Comunità di Vallecchio al fango di Forlì: un turno da volontari a svuotar cantine e liberare cortili

Ospiti ed educatrici della Cooperativa Sociale Cento Fiori si sono iscritti al sito Volontari SOS, selezionato il turno di lavoro, alla scuderia hanno prelevato pale e stivali e sono partiti

Forlì chiama, e anche Vallecchio risponde: un gruppo di ospiti ed educatori della comunità Terapeutica della Cooperativa Sociale Cento Fiori hanno cercato di dare il loro contributo all’emergenza alluvione. Alcuni ospiti, venuti a conoscenza dell’esperienza fatta da una educatrice, che nel fine settimana si era recata insieme a tanti volontari nelle città colpite dall’alluvione, hanno chiesto di poter fare la loro parte. L’equipe terapeutica ha assecondato immediatamente i desideri degli ospiti, che grazie al sito VolontariSOS hanno prenotato il loro turno di volontariato. Ieri mattina (giovedì 25 maggio), una veloce tappa nella scuderia della comunità, dove stivali di gomma e pale non mancano, e una volta stivata la macchina son partiti. Destinazione, Forlì.

Al centro di smistamento Autoparco il drappello è stato dirottato in una via lì vicino. Primo compito del gruppo: svuotare una cantina con i secchi. La rete fognaria è ancora in tilt e nonostante il lavoro degli autospurghi, solo in alcune parti della città comincia a ricevere. Poi è stata la volta dle badile: il cortile di una casa doveva essere ripulito da fango e rami. Qui i nostri sono stati raggiunti da alcuni delegati della Cgil di Pescara, saliti per dare una mano, e da una signora “volontaria fai da te”: si fermava dove c’era bisogno, raccontano i nostri reduci. In queste situazioni, ci vuole poco tempo per creare legami che resteranno impressi per tutta la vita.

Il gruppo della Comunità di Vallecchio-2

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