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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Il Comune di Forlì saluta una voce portante: va in pensione il "Signor 9", lo storico centralinista

Nato nel 1962 a San Giorgio di Forlì, dove risiede tuttora con la famiglia, Daniele ha passato l’intera vita lavorativa fra telefoni e ricevitori della sede comunale di piazza Saffi

Il Comune di Forlì saluta una voce portante: il centralinista Daniele Mordenti. Anche se l’ultima timbrata al tornello di via delle Torri è stata il 9 dicembre scorso, la data effettiva di congedo dal lavoro, col conseguente passaggio sotto le bandiere Inps, è il 31 gennaio. Nato nel 1962 a San Giorgio di Forlì, dove risiede tuttora con la famiglia (“non è una metropoli, ci conosciamo tutti”), Daniele ha passato l’intera vita lavorativa fra telefoni e ricevitori della sede comunale di piazza Saffi.

“Avendo studiato da programmatore di computer a Bologna – ricorda Mordenti, una maturità linguistica a pieni voti e primo non vedente in città a frequentare una media inferiore ordinaria – pensavo fosse quella la mia strada. Poi mi si è spalancata una porta lavorativa in Comune come centralinista e così è stato, dal luglio 1989”. Mordenti, che ha una memoria prodigiosa, non riesce però a ricordare le decine di migliaia di persone che ha messo in contatto fra loro in 32 anni di attività: “Ho perso il conto. Sono comunque convinto di essere stato utile a gran parte dei miei colleghi”. Che non si sono fatti attendere nel salutare il Daniele pensionando con mail molto accorate e persino divertenti. “Sei stato un collegamento – scrivono dalla Fabbrica delle Candele - un compagno di riflessioni sul mondo lavorativo e la vita normale, un amico con cui ridere e cantare, ricordando anni e anni di radio e tv e attraversando mondi musicali diversi e fuori di testa”. “Chi potrà mai dimenticare la tua autoironia – si chiedono al Servizio Verde – come quando, nel 1996, volevi scendere in piazza a festeggiare i campionati europei di calcio se avesse vinto la Repubblica Ceca”.

“Ciao Daniele – è il saluto dall’Ufficio Stampa - sono contento per te ma non per il Comune e per tutti noi. Sei una persona speciale, intelligente, sensibile, corretta e animata da un senso civico e da uno spirito di servizio eccezionali. Sono onorato di aver percorso un tratto di vita lavorativa insieme a te e di essere diventato tuo amico”. Uno dei periodi lavorativi più intensi per il Signor 9 (dal numero che bisognava digitare internamente per chiederne l’intervento) rimane il “nevone” del 2012: “Non è stato semplice rispondere al disagio dei forlivesi, mettendoli in contatto con gli uffici o gli enti giusti”. Stesso problema anche in occasione del terremoto del Duemila: “La gente chiedeva impaurita come far fronte alle continue scosse, tanto che andò in tilt il centralino”. Mordenti ha anche una montagna di aneddoti da raccontare. “La vigilia di Ferragosto di tanti anni fa - ricorda – nel pomeriggio telefona in Comune un tizio, chiedendo che gli abbattessero un leccio ben preciso di viale della Stazione, vicino alla sua abitazione, perché non riusciva a dormire a causa del rumore dei volatili che vi avevano nidificato”.

Ma il più travolgente riguarda quel cittadino che, dopo l’ennesima scoperta di escrementi umani sul portone di casa, chiama il Comune per informare dell’accaduto. “Lì per lì ho temuto di dover attivare qualche collega per andare a presidiare, o persino sanificare l’uscio incriminato”. Invece, dopo aver esposto i fatti con dovizia di particolari, dall’altro capo del telefono arriva la richiesta inaspettata: “A suo parere ho qualche vicino a cui non sono simpatico?”. “Secondo me sì – è la pronta risposta del Signor 9 – credo che lei debba curare di più i rapporti di condominio”. Persino all’epilogo della sua attività lavorativa, Mordenti gioca la carta vincente dell’autoironia e rimette nel mirino benefico gli altri: “Considerato che il più bel regalo me l'avete già fatto in questi 32 anni e mezzo di servizio, ho pensato di promuovere una raccolta fondi da destinare all'associazione umanitaria Sightsavers Italia Onlus, che dal 1950 combatte la cecità nei paesi più poveri del mondo”. Per la cronaca, alla fine sono stati donati 1.200 euro. Daniele è orgoglioso: “Vediamoci lungo, sosteniamo chi ha bisogno”.

In pensione Daniele Mordenti 1-2

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