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Cronaca

Dante, Bonaccini: "A Forlì una mostra straordinaria, è la luce in fondo al tunnel"

Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenuto giovedì pomeriggio all'inaugurazione di 'Dante. La visione dell'arte'

"Grazie a Forlì e a questa straordinaria mostra, credo che queste giornate siano molto importanti perche' cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel e sono convinto che l'Emilia-Romagna sapra' alzarsi e tornare una terra ancora piu' forte di prima". Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenuto giovedì pomeriggio all'inaugurazione di 'Dante. La visione dell'arte', la grande mostra che si tiene nei Musei San Domenico dal 30 aprile all'11 luglio, organizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forli' e dalle Gallerie degli Uffizi, nell'ambito delle celebrazioni per l'Alighieri promosse dal ministero della Cultura.

L’inaugurazione ha visto la partecipazione in collegamento da remoto del ministro Dario Franceschini e gli interventi del presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Roberto Pinza, del sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, di Eike Schmidt e del direttore generale della mostra, Gianfranco Brunelli. "L’Emilia-Romagna - sottolinea il presidente Bonaccini - è stata una seconda patria per Dante Alighieri, maestro universale, le cui opere trascendono il suo tempo. A Ravenna restano le sue illustri spoglie, mentre a Forlì ha soggiornato, ospite della famiglia Ordelaffi. Abbiamo quindi voluto dare un contributo importante alle celebrazioni per il settecentenario, promuovendo la programmazione di molti eventi in tutto il territorio".

“La mostra che inauguriamo - ha aggiunto - è senz’altro tra le più grandi realizzate finora per il sommo poeta a livello internazionale: un evento eccezionale sia per la vasta gamma di opere presenti che per la loro bellezza e il significato, senza contare l’importanza delle numerose realtà culturali coinvolte. Proietta il nostro territorio e l’Italia intera in una dimensione internazionale, aprendo le porte a un turismo culturale ormai fermo da più di un anno, ma che può proprio da qui ripartire per rilanciarsi, guardando al futuro con più ottimismo. In Emilia-Romagna è stato costruito un percorso che collega i luoghi simbolici della vita di Dante da Ravenna a Forlì, fino ai luoghi dove vengono conservate le prime edizioni della Divina Commedia e riletture del poeta, da Rimini a Piacenza. Tutte ottime occasioni sia per conoscere Dante e la sua opera che la bellezza e la ricchezza artistica dell’Emilia-Romagna”.

Forlì, ha quindi aggiunto, "ha investito da diversi anni sulla cultura in un modo che la affermasse come uno dei luoghi piu' capaci di creare attivita' culturale, ma soprattutto di attrarre anche il turismo. Certo, il turismo e la cultura sono i due settori economici drammaticamente piu' colpiti e dobbiamo saperli accompagnare in questo momento. Nello scorso mandato abbiamo triplicato i fondi alla cultura perche' abbiamo sempre pensato che ha direttamente a che fare con la qualita' della vita delle persone e genera anche economia. Guai a non stare accanto oggi a questo settore".

La figura di Dante, ha concluso il governatore, "ci permettera' di sedimentare un percorso tra la Toscana e l'Emilia-Romagna che ha a che fare con tanti luoghi che Dante ha attraversato e vissuto. È un momento molto difficile- ha concluso- ne siamo consapevoli. Abbiamo a che fare con una vera e propria tragedia, ma non ho dubbi che siamo capaci di rimboccarci le maniche e soprattuto di lavorare tenendoci per mano, fuori da divisioni geografiche e politiche, perche' siamo rappresentanti delle istituzioni".

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