Un venerdì con la febbre: il picco del caldo porta il termometro anche a 39 gradi

Quella di venerdì doveva essere la giornata del picco del caldo africano. Il potente promontorio anticiclonico nella nottata tra sabato e domenica abdicherà sotto i colpi di correnti fresche di matrice atlantica, che daranno luogo ad un peggioramento delle condizioni atmosferiche accompagnate da un abbassamento delle temperature che metterà fine al caldo anomalo degli ultimi giorni. In attesa del ribaltone termico, l'alta pressione nordafricana ha spinto la colonnina di mercurio su valori già visti in occasione della potente ondata di calore di fine giugno.

A Forlì, ad esempio, la centralina meteo dell'Arpae ha eguagliato il primato 2019 del 27 giugno scorso di 37.2°C, ma il record di venerdì spetta a Cusercoli, a 330 metri sul livello del mare, dove alle 15 si sono sfiorati i 40°C, 39.2°C per la precisione. Sono invece 37 i gradi registrati dalla stazione di Voltre, a 270 metri, mentre quella di Civitella, posta a 460 metri, ha fatto registrare una massima di 35.5°C.

Sopra i 30°C anche nella fascia pedemontana: alle 17 alla diga di Ridracoli il termometro ha toccato ben 33.2°C, mentre a Lama (715 metri) il picco è stato di 32.8°C, di poco superiore ai 32.2°C di Monte Grosso (670 metri). In località Campigna, a quota 1060 metri, la massima è stata di 29,2°C, inferiore ai 30,1°C di giovedì.

Osservando i dati delle stazioni meteo amatoriali associate alla rete di Emilia Romagna Meteo, spiccano i 39,4°C di Santa Maria Nuova di Bertinoro, i 38,9°C di San Leonardo ed i 38,7°C di Forlì. Le previsioni meteo per domenica indicano un tracollo termico di almeno dieci gradi dopo un temporaneo aumento atteso sabato per venti dai quadranti meridionali che preannunciano il cambiamento.