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Cronaca

Coronavirus, i casi in Emilia Romagna sono 4mila. Aumentano i posti letto: a Forlì sono 55

Lo ha comunicato il commissario ad acta all'emergenza in Emilia Romagna, Sergio Venturi

Quattromila casi positivi al coronavirus in Emilia Romagna. Lo ha comunicato il commissario ad acta all'emergenza in Emilia Romagna, Sergio Venturi. Rispetto a lunedì, si sono stati registrati 478 casi in più, per una crescita del 13%, "una buona notizia, ma non sufficiente". Si tratta di dati disponibili e accertati alle 12, sulla base delle richieste istituzionali. "C'è qualcuno che pensa che non comunichiamo dati reali, ma non prendiamo in giro nessuno - ha evidenziato Venturi -. Raccontiamo le cose per come sono".

Complessivamente, sono 1.466 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 223 (26 in più rispetto a lunedì). E salgono a 134 (lunedì erano 88) le guarigioni, 117 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 17 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.

Purtroppo crescono anche i decessi, passati da 346 a 396: 50, quindi, quelli nuovi; per 4 delle persone decedute erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici. I nuovi decessi registrati riguardano 26 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 3 in quella di Rimini, 4 in quella di Reggio Emilia, 3 in quella di Modena, 1 a Forlì e 3 in quella di Bologna, due dei quali a Medicina; due persone decedute erano residenti fuori regione.

In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.204 (131 in più rispetto a lunedì), Parma 800 (93 in più), Rimini 578 (69 in più), Modena 460 (20 in più), Reggio Emilia 299 (58 in più), Bologna 333 (complessivamente 42 in più, di cui 10 a Imola e 32 a Bologna), Ravenna 124 (10 in più), Forlì-Cesena 144 (di cui 74 a Forlì, 22 in più rispetto a lunedì, e 70 a Cesena, 19 in più rispetto a lunedì) e Ferrara 58 (14 in più rispetto a lunedì). "Mercoledì sarà presentato un piano di potenziamento dei tamponi e di ricerca del virus diversificato da province", ha annunciato Venturi, spiegando che "non si tratta di una questione di cura, ma per dare tranquillità agli operatori sanitari che svolgono il loro lavoro".

Tamponi

L'Emilia-Romagna, ha annunciato Venturi, pronta a potenziare l'attivita' dei tamponi per "cercare il virus anche nelle persone asintomatiche". A partire dagli operatori sanitari, pubblici e convenzionati, perche' siano "tranquilli nello svolgere il loro lavoro". Mercoledì "presenteremo al presidente Stefano Bonaccini un piano di potenziamento dell'attivita' dei tamponi, anche per seguire le nuove indicazioni dell'Oms sulla ricerca delle persone positive asintomatiche".

Il piano partira' col fare i tamponi "a tutti i dipendenti e convenzionati al servizio sanitario nazionale", a cui seguira' un "piano piu' complessivo di ricerca del virus nelle persone e nei contatti". Il potenziamento dei tamponi "sara' diversificato per province", a seconda del quadro dei contagi. "Andremo per step- afferma il commissario- sara' un piano in evoluzione e saremo in grado di fare molti piu' tamponi" anche grazie a nuove tecniche di analisi rapida. Venturi ha poi aggiunto: "Ci cambia poco sapere se una persona e' positiva o meno, ormai i sanitari sono capaci di capire se c'e' il covid anche solo visitando le persone senza fare il tampone. Ma abbiamo bisogno che gli operatori siano tranquilli nello svolgere il loro lavoro".

Posti letto aggiuntivi già allestiti

Tra lunedì e martedì in tutta l’Emilia-Romagna sono stati allestiti ulteriori 218 posti letto per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 2.262 a 2.480, tra ordinari (2.111) e di terapia intensiva (369).Un lavoro che procede a ritmo serrato, quellomesso in campo dalla rete ospedaliera dell’intero territorio per attuare il piano di rafforzamento regionale. Nello specifico 606 posti letto aggiuntivi a Piacenza (di cui 40 per terapia intensiva), 585 a Parma (49 terapia intensiva), 342 a Reggio (42 terapia intensiva), 246 a Modena (66 terapia intensiva), 324 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (91 per terapia intensiva), 68 a Ferrara (21 terapia intensiva), 309 in Romagna (in particolare 145 Rimini, di cui 23 per terapia intensiva; 56 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 55 Forlì, di cui 8 per terapia intensiva; 47 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva, 6 Lugo).

Volontariato

Lunedì sono stati 156 i volontari operativi in Emilia-Romagna, per un totale di 1.507 dal 23 febbraio scorso. Tra i nuclei più consistenti quelli impegnati a Parma (39), Rimini (20) e Forlì-Cesena (15); fra le associazioni nazionali, risultano operativi 24 volontari Anpas, 4 Croce rossa italiana e 10 dell’Associazione nazionale alpini (Ana). Le attività più significative svolte dai volontari in questo periodo di emergenza da Coronavirus, vanno dall’aiuto ai Comuni nell’ assistenza alla popolazione, come ad esempio la consegna della spesa e dei farmaci alle persone più fragili, al supporto al servizio delle ambulanze (effettuato principalmente da Anpas E Cri); fino alla sanificazione delle ambulanze (attività svolta soprattutto a Fidenza). A queste attività si aggiunge il supporto tecnico alle più recenti installazioni per il pre-triage ospedaliero.

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