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Cronaca

Quattro tonnellate di cibo non sprecato: la "food bag" piace a ristoratori e clienti

Il progetto “Food bag”, realizzato grazie ai contributi di Atersir frutto di bandi, sta ottenendo ottimi risultati

Gli avanzi non si buttano. S'incartano e, dopo una scaldata, sono pronti per essere consumati. Quasi quattro italiani su dieci (37%) quando escono dal ristorante si portano sempre, spesso o almeno qualche volta a casa gli avanzi con la "food bag", il contenitore per portare via le pietanze non consumate ed evitare che finiscono dritto dritto nel pattume. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe' in occasione della settima giornata nazionale contro lo spreco alimentare che si celebra il 5 febbraio. 

Già in passato molti ristoratori forlivesi suggerivano ai propri clienti di portare a casa le porzioni avanzate. Un'abitudine che è stata ufficializzata lo scorso autunno con la campagna "Qui spreco zero" adottata dal Comune di Forlì e sposata da ventuno operatori. Per realizzare questo percorso, i proprietari dei locali stati dotati di vaschette e sacchetti in cui riporre gli alimenti avanzati. Si tratta di contenitori che possono essere riutilizzati più volte, prima del loro smaltimento nei corretti contenitori della raccolta differenziata. 

Il progetto “Food bag”, realizzato grazie ai contributi di Atersir frutto di bandi, sta ottenendo ottimi risultati. Nel periodo di sperimentazione, da settembre a dicembre, è stata realizzata una verifica delle Food Bag utilizzate per il trasporto del cibo da parte dei clienti nei 21 ristoranti aderenti al progetto. Dato che la vaschetta aveva una capienza di un chilo e calcolando un peso medio del cibo avanzato nel piatto e consegnato al cliente di circa 475 grammi, il peso totale del cibo non sprecato è risultato pari a quasi 4 tonnellate. 

I ristoratori coinvolti e i cittadini hanno espresso positivamente l’iniziativa chiedendo che venga estesa ad altri pubblici esercizi. Insomma non c'è l'imbarazzo tra i clienti nell'uscire dal ristorante portando con se la busta con il pranzo o cena del giorno dopo. Per queste motivazioni il comune di Forlì vuole dare continuità al progetto e sostenibilità all’azione, perché questa buona pratica possa continuare anche in futuro. 

L'amministrazione comunale punta così a coinvolgere altri 25 ristoranti del territorio comunale attraverso un altro progetto, che, viene illustrato, "verrà sviluppato tenendo sempre al centro il concetto di sostenibilità" e che "inserisce nel territorio un nuovo modo di pensare, utilizzando strumenti semplici e facilmente recuperabili (basti pensare ai ristoranti e ai contenitori), con lo scopo di innestare nel quotidiano una nuova abitudine e, una volta innescato un circolo virtuoso di buone pratiche, i benefici continueranno anche dopo la scadenza dei termini inseriti nel bando". La giunta comunale ha approvato la partecipazione al bando per l'assegnazione di contributi. Il costo totale del progetto è stimato in 30.500 euro. 

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