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Cronaca

La fotografia della popolazione: frena il flusso migratorio dall’estero

Le nazionalità più rappresentative fra gli stranieri residenti in provincia risultano quella rumena (17,7% del totale dei residenti stranieri, con 7.859 residenti), albanese (16,2%), marocchina (14,0%) e cinese (6,9%)

Al 31 dicembre 2013 risultano residenti in provincia di Forlì-Cesena 397.233 persone. Il Comprensorio più popoloso è quello di Cesena con 209.249 abitanti, a fronte dei 187.984 del Comprensorio forlivese. E' quanto emerge dal “Quaderno della Popolazione” della Camera di Commercio, che riporta la serie storica dei dati demografici provinciali accumulata fin dagli anni ’60 Si mantiene negativo, nel 2013, il saldo naturale, pari a -701.

Il saldo migratorio (iscritti meno cancellati) si conferma invece positivo, pari a +3.679 unità. Il saldo totale della popolazione in provincia ammonta a +2.978. In controtendenza rispetto al resto del territorio provinciale, il saldo naturale risulta attivo nella valle del basso Rubicone (+84 unità). Il movimento migratorio con le altre province italiane ha riguardato 3.986 immigrati contro 3.510 emigrati, mentre quello con l'estero ha fatto rilevare 1.986 immigrati contro 675 emigrati. La componente maggiormente consistente del movimento migratorio interno riguarda le altre province della regione Emilia-Romagna (1.821 immigrati, pari al 45,7% del totale dei movimenti in entrata dalle altre province e 1.801 emigrati, pari al 51,3% del totale dei movimenti in uscita dalle altre province, con un saldo positivo pari a 20 unità).

Le altre principali regioni di provenienza degli immigrati continuano ad essere, come per l’anno passato: Campania (7,9% del totale migratorio regionale), Lombardia (7,5%), Puglia (7,4%), Sicilia (4,8%); dalle altre regioni proviene il restante 26,8% degli immigrati.
Analizzando il dato per singola provincia, Ravenna, Rimini e Bologna, anche per la loro contiguità territoriale, risultano le principali zone di provenienza, rispettivamente col 18,2%, 16,1% e 6,6% del totale.

Per quanto riguarda il movimento con l’estero, il Paese maggiormente significativo per flusso d’immigrazione è la Romania con 413 immigrati (il 20,8% del totale stranieri), che rimane anche per il 2013 al primo posto per numerosità. Seguono a distanza la Cina (10,1%), il Marocco (9,7%) e l'Albania (8,2%). Questi 4 Paesi costituiscono circa il 50% del totale immigrati stranieri. Per il 2013, come nell’anno precedente, si osserva una generale riduzione dei flussi migratori in entrata. Il saldo migratorio dall’estero è pari a 1.311 persone (nel 2012 era di 1.488 unità); nel 2013 gli immigrati dall’estero sono stati 1.986, mentre nel 2012 erano 2.189 (-9,3%).

L'andamento è analogo nei due comprensori: Forlì -7,2%, Cesena -11,4%. L’andamento decrescente degli immigrati stranieri conferma come la crisi economica in atto dalla metà del 2008 abbia notevolmente influenzato le dinamiche migratorie della provincia, riducendone sostanzialmente l’attrattività del territorio. La flessione degli immigrati stranieri dal 2008 risulta ingente, pari al 57,1%. In termini relativi, gli indici di immigrazione ed emigrazione offrono una misura sintetica del grado di apertura del territorio provinciale agli scambi demografici con l’esterno. Tali indicatori riportano ancora una prevalente capacità attrattiva del territorio provinciale, sebbene in chiaro rallentamento negli ultimi anni. Infatti, a fronte di un tasso di emigrazione provinciale (emigrati su 1.000 abitanti) pari a 10,6 (nel 2012 era di 11,5), si registra un tasso d’immigrazione (immigrati su 1.000 abitanti) pari a 15,1 (nel 2012 era 16,1). Di conseguenza il tasso migratorio netto è pari a 4,5 (sostanzialmente stabile rispetto al 2012, quando era pari a 4,6).

I flussi di emigrazione restano, come di consueto, maggiormente contenuti di quelli in entrata; il Paese di destinazione col numero maggiore di emigrati dalla nostra provincia è il Regno Unito con 65 unità. A seguire la Germania con 56 unità e la Romania con 53.
I cittadini stranieri residenti nella provincia di Forlì-Cesena al 31 dicembre 2013 ammontano a 44.282 (-1,0% rispetto al dato del 2012), di cui il 52,5% sono di sesso femminile. L’incidenza degli stranieri sul totale dei residenti è rimasta stabile all’11,1%, così come a dicembre 2012.

La componente straniera si concentra in particolare in alcuni comuni del comprensorio forlivese: a Galeata si registra la punta massima del 23,1%, seguito da Civitella di Romagna (16,7%) e Premilcuore (14,9%). Nel comprensorio cesenate l’incidenza maggiore si registra nel Comune di Savignano sul Rubicone (16,1%). Conseguentemente, l’incidenza di residenti stranieri è maggiore nel comprensorio di Forlì (11,8%) rispetto a quello di Cesena (10,6%). Le nazionalità più rappresentative fra gli stranieri residenti in provincia risultano quella rumena (17,7% del totale dei residenti stranieri, con 7.859 residenti), albanese (16,2%), marocchina (14,0%) e cinese (6,9%).

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