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Cronaca

Vaccinazioni anti-covid, "i giovani rispondono alla chiamata": prima dose per il 64% degli under 19

E' quanto si evince dal report fornito dall'azienda sanitaria ed aggiornato al 13 settembre

L'Ausl Romagna intensifica la campagna vaccinale anti-covid ed i risultati premiamo il comprensorio forlivese. E' quanto si evince dal report fornito dall'azienda sanitaria ed aggiornato al 13 settembre. In Romagna si contano 767.716 persone vaccinate con la prima
dose e 659.726 con la seconda dose, cui vanno aggiunte 67.319 dosi somministrate dai medici di medicina generale e 8.038 nelle aziende. In provincia di Forlì-Cesena sono state somministrate 278.485 prime dosi, mentre in 239.294 hanno completato il ciclo.

Nel comprensorio Forlivese quasi 8 su 10 hanno ricevuto almeno una dose. La copertura è al 79%, un punto percentuale sopra la provincia di Ravenna e due sopra il Cesenate. E' potenzialmente immunizzato il 75% dei forlivesi (il Ravennate è al 74% e il Cesenate al 72%). Maglia nera è il Riminese, con il 71% di somministrazioni di prime dosi e il 65% di seconde dosi. Fatta eccezione nella fascia tra i 12 ed i 19 anni, Forlì e dintorni primeggia in tutte le fasce d'età.

Nel dettaglio, tra i 12 ed i 19 anni ha ricevuto la prima dose il 64% dei ragazzi a fronte del 66% della provincia di Ravenna. Ma tra i 20 ed i 29 anni Forlì guida col 72% (seguono Cesena con il 71% e Ravenna col 70%), tra i 30-39enni col 66% (Cesena e Ravenna sono al 65%); poi col 72% tra i 40-49enni (70% per Cesena e Ravenna); con l’81% tra i 50 ed i 59enni (79% Ravenna e 78% Cesena), mentre nella fascia tra i 60 e 69 hanno ricevuto almeno una dose l’86% dei cittadini, stessa percentuale del Cesenate e del Ravennate. I territori sono pari merito, col 91%, anche nella fascia d’età tra i 70 e 79 anni, mentre tra gli over 80 ha ricevuto il siero anti-covid il 98% della popolazione.

Sopra il 50% la percentuale dei potenzialmente immunizzati: 54% tra i 12 ed i 19 anni, 66% tra i 20-29, 61% tra i 30-39, 68% tra i 40-49, 79% tra i 50-59, 85% tra i 60-69, 90% tra i 70-79 e 96% tra gli over 80. Commenta il direttore sanitario Mattia Altini: "Anche da parte dei ragazzi, che pur partendo dopo altre fasce di popolazione, hanno risposto in modo significativo alla chiamata vaccinale. Lo sforzo organizzativo che anche in queste ore stiamo facendo, impiegando i nostri mezzi mobili (mercati, sagre, scuole) è teso ad informare e convincere le persone che ancora attendono o sono dubbiose sull’importanza vaccinale. Più si ritarda e maggiore è la possibilità che il virus riprenda a circolare, soprattutto adesso che l’autunno è alle porte".

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