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Cronaca

Denunciata dall’Inps per mancati versamenti contributivi: "colpa della crisi", società assolta

La vicenda giudiziaria è stata incardinata a seguito delle indagini condotte a seguito di denuncia da parte dell’Inps nel 2019

Era accusata di non aver versato circa 130mila euro di ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei propri dipendenti. La società “F.lii Barcia”, che si occupava di mense aziendali e che ora è inattiva, era finita a processo a seguito della denuncia formulata nel 2009 dall'Inps, ma il giudice Nicolò Marcello l'ha assolta lunedì, riconoscendo la carenza di liquidità dovuta ad una grave crisi economica, con conseguente impossibilità di pagare il debito nei confronti dell'ente previdenziale.

La vicenda giudiziaria è stata incardinata a seguito delle indagini condotte a seguito di denuncia da parte dell’Inps nel 2019. La società F.lli Barcia s.r.l. era stata accusata di aver omesso di versare le ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei dipendenti per 130.203,78 euro. Il reato è punito dall’articolo 2 comma 1 bis Decreto legge numero 463/83 pena prevista reclusione fino a 3 anni oltre a multa fino ad 1.032 euro.

Gli avvocati difensori Lisa Maltoni e Gianluigi Biondi del Foro di Forlì-Cesena, sono riusciti a dimostrare con una corposa istruttoria l’assoluta ed incolpevole carenza di liquidità. La mancanza di dolo ha comportato una pronuncia di assoluzione con formula piena (perché il fatto non costituisce reato) del legale rappresentante Giuseppe Barcia. La famiglia Barcia è una realtà storica nel forlivese nel mondo della ristorazione sin dal 1960 vantando un'esperienza più che cinquantennale con una produzione giornaliera di circa 30.000 pasti distribuiti in più di 20.000 stabilimenti nel territorio del nord e centro Italia.

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