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Cronaca

Diabete, in Romagna 15mila persone ce l'hanno e non lo sanno. "Una pandemia nella pandemia"

"Ogni anno - spiega il dottor Paolo Di Bartolo, direttore dell'Unità operativa di Diabetologia Rete Clinica di Diabetologia Ausl Romagna - questa celebrazione offre spunti di riflessione"

Anche quest’anno, il 14 novembre, si celebrerà la Giornata mondiale del Diabete. E’ passato un secolo dalla intuizione di Grant Banting, ricercatore canadese nato proprio il 14 Novembre, che per primo ipotizzò di utilizzare estratti pancreatici per la cura del diabete di tipo 1. Da allora milioni di persone sono state salvate grazie a questa straordinaria scoperta,che rappresenta una delle tre più importanti scoperte della medicina insieme a vaccini e penicillina. "Ogni anno - spiega il dottor Paolo Di Bartolo, direttore dell'Unità operativa di Diabetologia Rete Clinica di Diabetologia Ausl Romagna - questa celebrazione offre spunti di riflessione su diversi aspetti della assistenza alle persone con diabete. In particolare, quest’anno, si vuole richiamare l’attenzione all'accesso alle cure."

"In Romagna - prosegue il dottor Di Bartolo - vivono oltre 67mila persone con diabete. A queste sappiamo che si devono aggiungere almeno altre 15mila persone che vivono con il diabete, ma non ne hanno consapevolezza. Di queste 67mila persone, oltre 2mila sono persone con diabete di tipo 1 e circa 300 di questi ultimi sono adolescenti o bambini assistiti nelle diabetologie pediatriche della nostra Ausl. L’assistenza a favore delle persone con diabete viene garantita nell'Ausl Romagna dalla presenza di quattro Servizi di diabetologia dell’adulto e quattro Diabetologie Pediatriche. Queste strutture raggiungono le persone con diabete e le assistonograzie alla presenza di servizi ed ambulatori di diabetologia in tutti gli ospedali della nostra Ausl, anche nei più piccoli, ma soprattutto grazie alla integrazione fra la medicina del territorio e i servizi specialistici. Nelle grandi case della salute ed in alcuni nuclei di cura esistono, infatti, infermieri specialisti di cronicità che incontrano regolarmente le persone con diabete e li guidano, con il medico di medicina generale, nella gestione ottimale di questa condizione"

"L'Italia - conclude il dottor Di Bartolo - sotto questo punto di vista vanta una condizione "media" di tutto rispetto anche nei confronti degli altri paesi europei, ma sappiamo anche che, accanto a situazioni di eccellenza, sussistono ancora molti casi in cui l'accesso non è garantito. E se discutere di accesso alle cure con le istituzioni appare fondamentale, rimane ancora imprescindibile il coinvolgimento attivo della cittadinanza. In occasione della Giornata mondiale del Diabete 2021, le associazioni dei pazienti, in collaborazione con le diabetologie della nostra Ausl, dell’adulto e della pediatria, incontreranno i cittadini nelle piazze della Romagna per una campagna di sensibilizzazione ad una prevenzione di questa vera e propria pandemia nella pandemia, il diabete".

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