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Cronaca Santa Sofia

Diabete Romagna, concluso il campus a Spinello dedicato ai bambini

Si è concluso lo scorso fine settimana il campo dedicato ai bambini con diabete che ha visto protagonisti la condivisione e il confronto tra famiglie, con il supporto del personale sanitario dell'Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna.

Si è concluso lo scorso fine settimana il campo dedicato ai bambini con diabete che ha visto protagonisti la condivisione e il confronto tra famiglie, con il supporto del personale sanitario dell’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna. Due giorni in cui bambini provenienti da Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini hanno avuto modo di divertirsi e scoprire di non essere soli di fronte ad una malattia tanto subdola e silenziosa e che va gestita con grande forza e tenacia. A questi bimbi la forza e la tenacia non mancano e così ai loro genitori, pronti a mettersi in gioco e ad imparare sempre qualcosa di nuovo per supportare i loro piccoli nelle sfide che la vita imporrà a loro.

Il campo si è svolto a Sportilia, Spinello di Santa Sofia, ed è stato organizzato dall’associazione Diabete Romagna e si è realizzato grazie al contributo dell’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna e ai sostenitori privati, alle aziende e alle Fondazioni che hanno partecipato lo scorso aprile all’evento Diabetes Marathon. I genitori sono stati seguiti in questi due giorni dalla dott.ssa Tosca Suprani, Medico della Pediatria dell’Ospedale Bufalini di Cesena, dalla dott. ssa Dott.ssa Benedetta Mainetti, Medico della Pediatria dell’Ospedale Morgagni di Forlì, dal dott. Alberto Marsciani, Medico della Pediatria dell’Ospedale Infermi di Rimini e dalla dott.ssa Vanna Graziani Medico della Pediatria dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. Hanno coordinato i lavori di gruppo del pomeriggio le psicologhe dott. ssa Agnese Menghi, dott.ssa Antonella Liverani e dott.ssa Ilaria Ercolanese, professionista finanziata grazie alle donazioni dei sostenitori di Diabete Romagna. I lavori per i genitori sono proseguiti la domenica mattina con gli interventi dei nutrizionisti sui fabbisogni nutrizionali dei bambini piccoli, con i consigli sulla q.tà di CHO raccomandabili per i pasti e l’ impatto sulle glicemie di alimenti con indici glicemici diversi. Gli interventi sono stati tenuti dalla dott. ssa Emanuela Ravaioli, dalla dott. ssa Annamaria Rauti e dal dott. Aldo Vallicelli, dell’associazione Diabete Romagna. 

Per queste famiglie il confronto in queste occasioni è importantissimo per poter affrontare assieme ai loro figli le sfide che tutti i giorni la malattia impone. “Confrontarci con altre mamme e papà, sulla gestione quotidiana del diabete, le problematiche nel dover limitare a volte le merende, i controlli della glicemia, le dosi di insulina, è per noi così importante! Con una mamma addirittura ci siamo fatte due risate. <<Anche tu mangi di nascosto?>> <<Eh sì, ma mi scopre sempre perché sente l’odore di quello che mangio!>>”. Queste le parole di una mamma che ringrazia i sostenitori dell’Associazione Diabete Romagna perché senza il loro sostegno momenti di condivisione e confronto come questi non sarebbero possibili. 

Al campo, oltre al personale sanitario che tutti i giorni permette alle famiglie di gestire una patologia non semplice come il diabete, e che in questi campi hanno la possibilità di approfondire in condivisione aspetti importanti che altrimenti resterebbero in superficie, erano presenti i volontari dell’associazione Diabete Romagna. Questi ragazzi convivono con il diabete da tanti anni e sono testimonianza per queste famiglie del fatto che esiste un modo per convivere con il diabete e fare in modo che non decida della vita dei loro piccoli. 

La domenica pomeriggio è stata all’insegna del divertimento per tutti con un’uscita alla Diga di Ridracoli resa possibile grazie alla generosità di Romagna Acque che, oltre ad essere da anni sostenitore dell’evento Diabetes Marathon, ha donato a queste famiglie un’escursione alla Diga e al Museo Idro. Pieni di entusiasmo le facce di questi bimbi e delle loro famiglie di fronte alle bellezze che il territorio romagnolo riserva e che hanno potuto godere in compagnia di amici che come loro vivono con il diabete ogni giorno della loro vita. 

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