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Cronaca

La quarantena dei giovani forlivesi diventerà un romanzo: "La scrittura per sfogarsi"

L’iniziativa propone la raccolta delle testimonianze della quarantena, positive o negative, vissute dai ragazzi di Forlì e dintorni

La quarantena dei giovani forlivesi diventerà un romanzo. Partirà nei prossimi giorni il progetto "Diario Collettivo", a cura dell'associazione di promozione sociale “Di Scena in Scena” e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. L’iniziativa propone la raccolta delle testimonianze della quarantena, positive o negative, vissute dai ragazzi di Forlì e dintorni. "Credo fortemente che questo progetto abbia una rilevante importanza - afferma l'assessore Paola Casara -, perché è in grado di riaccendere nei nostri ragazzi interessi e stimoli assopiti dall’isolamento sociale causato da questo particolare momento storico. Il nostro sostegno rappresenta l’ennesima conferma dell'attenzione posta da questa Amministrazione alla promozione e al sostegno delle attività del mondo giovanile e dell’inclusione dei giovani con azioni che incentivano le capacità espressive e le loro potenzialità".

""Diario Collettivo" - spiega Caterina Sbrana dell’associazione “Di Scena in Scena”- nasce con l'idea di canalizzare i brutti pensieri e i tentativi di sfogo dei giovani, nella scrittura. Per non abbandonare i giovani e per farli sentire meno soli, facendo sì che la scrittura, arte quasi dimenticata, possa tornare ad essere il mezzo per dare voce a chi non crede di averla. Chi può sentire, può scrivere. Chi può emozionarsi, può emozionare. Tutti possiamo essere autori e avere una voce. E farlo insieme, ci farà sentire più vicini”. Per partecipare è necessario redigere un testo (lunghezza massima tre cartelle) che possa essere una poesia, un pensiero, un disegno o dei flussi di coscienza composti "di getto" in grado di raccontare e descrivere le sensazioni e le esperienze vissute durante la quarantena primaverile e quella attuale. Tutto il materiale dovrà essere inviato entro il 31 gennaio in formato docx o pdf alla email c.sbrana@discenainscena.it .

All'iniziativa possono partecipare tutti i ragazzi di età inferiore ai 25 anni che, se lo vorranno, potranno coinvolgere anche i loro nonni con la possibilità di raccogliere i loro ricordi degli anni della guerra  e che potranno essere usati quale spunto per paragonare due diverse grandi "battaglie" combattute nella storia dell'umanità: quella tra gli uomini e quella contro il virus. La partecipazione sarà prevalentemente in forma anonima ma, chi lo desidera, potrà anche  allegare una breve biografia che verrà inserita in appendice. Tutte le opere ricevute saranno raccolte e integrate in un romanzo organico a cura di Caterina Sbrana che verrà pubblicato successivamente e che costituirà una testimonianza collettiva della situazione attuale e straordinaria che stiamo affrontando.

"Il progetto - conclude l'assessore Casara - verrà presentato all'interno delle scuole forlivesi per mettere a disposizione un contenuto didattico e formativo capace di far riflettere e di elaborare questo periodo estremamente difficile. Un altro messaggio di grande significato che il romanzo trasmetterà ai giovani è quello di riuscire ad affrontare le difficoltà insieme, mettendo a frutto tutte le risorse possibili, per dare condividere sentimenti, emozioni e sentirsi meno soli".
La stesura del romanzo avverrà entro aprile 2021.

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