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Cronaca Bertinoro

Spunta un nuovo ed ennesimo centro commerciale, l'opposizione: "Progetto attaccato anche da un assessore"

"Durante l’incontro, derubricato ad “incontro informale”, un assessore ha poi attaccato in modo strumentale ed ideologico il progetto. Serve serenità"

Ritorna lo spauracchio di un grande polo commerciale a Santa Maria Nuova, baricentrico tra Forlì e Cesena, nel territorio del Comune di Bertinoro. Il progetto, di cui si è parlato più volte nell'ultimo decennio, potrebbe essere autorizzato dal Consiglio Comunale di Bertinoro, nell'ambito dell'aprroviazione del piano operativo comunale (Poc). Secondo le indicrezioni si tratta di 25mila quadri di nuove superfici, di cui 14.500 di commerciale suddiviso in 6 strutture di medie superfici, un parco commerciale di dimensioni simili a quello che è in via di realizzazione tra il casello autostradale di Forlì e il centro commerciale 'Puntadiferro'. Una nuova area commerciale in grado di attrarre acquirenti da Forlì e da Cesena. L'ok al nuovo piano potrebbe arrivare il 28 luglio, a poche settimane dalla scadenza dell'amministrazione di Gabriele Fratto.

A promettere battaglia contro il nuovo centro commerciale è la lista civica di opposizione "Uniti per Cambiare": "Negli ultimi giorni è tornato alla ribalta un tema che, a fasi alterne, ha caratterizzato il dibattito politico del nostro Comune negli ultimi anni. Ci riferiamo alla realizzazione di oltre 25.000 metri quadrati di strutture destinate ad attività commerciali e terziario a Santa Maria Nuova, progetto inserito nel POC che andrà in votazione in Consiglio Comunale il 28 luglio. Al di la del merito, nel quale non possiamo entrare non avendo, a pochi giorni dalla seduta consigliare di approvazione definitiva, a disposizione le carte aggiornate, riteniamo assolutamente fuori luogo i tempi. Un’amministrazione in scadenza di mandato, capitanata da un sindaco ormai evidentemente sfiduciato dal proprio partito e con una guerra interna tra assessori, tutti preoccupati di guadagnarsi una posizione di rilievo per le imminenti amministrative, non ha il diritto di assumere una decisione così rilevante per il nostro Comune. Chiediamo quindi che possa essere la nuova amministrazione, che si insedierà ad ottobre, a procedere con l’approvazione definitiva del Poc".

"E’ opportuno che il tema sia oggetto di discussione con esercenti, associazioni di categoria e con i cittadini durante la campagna elettorale. Una decisione, presa in sordina ed in extremis da una amministrazione ormai alla deriva, sarebbe inaccettabile. Purtroppo veniamo da 5 anni nei quali non si è deciso nulla e, quelle poche volte che lo si è fatto, non vi è stato alcun coinvolgimento o dibattito con cittadini ed associazioni. La giunta è rimasta chiusa nel palazzo, preoccupata di dirimere i propri contrasti interni piuttosto che dialogare e trovare soluzioni condivise. - spiega 'Uniti per Cambiare' -. Ciò che è successo un paio di sere fa è la cartina di tornasole di una maggioranza che, probabilmente non è più tale. Un assessore, che ricopre anche il ruolo di consigliere comunale, ha impedito che si potesse svolgere una seduta della commissione consigliare competente, convocata per analizzare il progetto, adducendo, come motivazione, lo scarso preavviso. Durante l’incontro, derubricato ad “incontro informale”, ha poi attaccato in modo strumentale ed ideologico il progetto. Serve serenità, competenza e l’umiltà di confrontarsi con la gente. Tutte caratteristiche che questa amministrazione non ha mai avuto. Occorre quindi “passare la palla” all’amministrazione che si insedierà ad ottobre".

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