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Cronaca

Dimissioni Bellini, l'assessore regionale Gazzolo: "Nessun aumento per l'inceneritore"

L'assessore regionale all'Ambiente Paola Gazzolo, tranquillizza su questo aspetto. "Di fatto la classificazione R1 è un atto tecnico della Conferenza dei servizi che recepisce una direttiva europea e non una scelta: diciamo che non si poteva non rispettare la legge. Ma al momento non ci sono rischi, sopratutto a fronte dell'accordo che abbiamo fatto per evitare l'arrivo di rifiuti da fuori Regione"

Le dimissioni dell'assessore ad Ambiente e Mobilità del Comune di Forlì, Alberto Bellini, ufficializzate martedì in apertura del consiglio comunale e motivate sopratutto dall'esito della conferenza dei servizi svoltasi in Provincia, che ha classificato come impianto di recupero energetico l'inceneritore di Forlì, hanno messo di nuovo l'accento su un'eventuale aumento di portata dell'inceneritore  e sulla possibilità dell'arrivo di rifiuti da fuori Regione. L'assessore regionale all'Ambiente Paola Gazzolo, tranquillizza su questo aspetto.

“Poche ore prima ho sentito Alberto – spiega a ForliToday – e gli ho chiesto di non farlo. Capisco la sua coerenza ma non condivido la sua decisione, sopratutto perchè abbiamo intrapreso un percorso importante di cambiamento delle politiche sui rifiuti. Lunedì in giunta abbiamo recepito la delibera sull'accordo tra Regione Emilia-Romagna e gestori degli impianti di termovalorizzazione Hera e Iren”, spiega Gazzolo. L'accordo è stato fatto per limitare l’utilizzo degli impianti dimensionati per assicurare esclusivamente l’autosufficienza regionale, secondo le esigenze dei rispettivi ambiti territoriali di gestione. I rifiuti urbani, da fuori Regione, potranno essere trattati, nei limiti delle autorizzazioni esistenti o risultanti dalle valutazioni di impatto ambientale, esclusivamente per eventuali emergenze di durata limitata in un’ottica di solidarietà fra territori previa autorizzazione della Regione Emilia-Romagna. 

“Questo per Forlì significa che la portata massima dell'inceneritore sarà di 120mila tonnellate, solamente per rifiuti urbani e non speciali. Non cambia nulla - chiarisce Gazzolo -. Di fatto la classificazione R1 è un atto tecnico della Conferenza dei  servizi che recepisce una direttiva europea e non una scelta: diciamo che non si poteva non rispettare la legge. Ma al momento non  ci sono rischi, sopratutto a fronte dell'accordo che abbiamo fatto per evitare l'arrivo di rifiuti da fuori Regione”.

Gazzolo si dice molto dispiaciuta per la scelta di Bellini, “grande e competente sostenitore di questo processo di cambiamento. Spero che avremo il suo contributo e il suo sostegno anche da cittadino, perchè noi intendiamo andare avanti con l'approvazione delle legge sull'economia circolare, a settembre, e a seguire con il nuovo Piano dei rifiuti regionale”. 

IL SINDACO DREI: "GLI ENTI LOCALI NON CONTANO NULLA NELLA PARTITA"  - Dopo i chiarimenti dell'assessore regionale, il sindaco Davide Drei ribadisce che capisce comunque le preoccupazioni di Bellini. "Aspettiamo l'accordo e soprattutto assicuriamoci che sia rispettato dai gestori. Probabilemnte la Conferenza dei servizi non poteva agire diversamente, ma sta di fatto che ha ignorato completamente gli ordini del giorno approvati sia dal Comune che dalla Provincia, che ribadivano il propio diniego ad una classificazione R1. Questo putroppo dimostra come in questa partita gli enti locali non contino nulla. Come aministrazione andremo comunque avanti sulla strada intrapresa".

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