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100 e maturi

Simone, lode all'Itis grazie alla passione per la chimica. "Ma mi piace anche comporre brani musicali"

"Sono poi un tipo molto determinato, ed è proprio questa mia determinazione che mi ha permesso di conseguire questo ottimo risultato all'esame di maturità", confessa

Cento e lode. Con questo risultato Simone Manuzzi ha concluso il suo ciclo di studi all'Istituto tecnico industriale "Marconi" di Forlì. Simone si definisce "un ragazzo molto socievole e testardo, che per capire a fondo le cose deve prima sbatterci la testa contro un po' di volte. Mi piace molto fare sport e fare musica: infatti pratico tennis tavolo circa da 11 anni e suono il pianoforte da 4. Inoltre in questo ultimo periodo mi sono lanciato nel mondo della composizione e mi piace molto scrivere e comporre pezzi. Sono poi un tipo molto determinato, ed è proprio questa mia determinazione che mi ha permesso di conseguire questo ottimo risultato all'esame di maturità".

Qual è l'insegnamento più importante che l'ha dato l'Itis?
Questa scuola mi ha insegnato soprattutto, oltre a capire cosa mi piace di più e cosa meno, a organizzare il mio tempo in base a tutti gli impegni che ho, in modo da svolgere tutto al meglio delle mie possibilità, dando priorità a certe attività piuttosto che ad altre quando necessario. 

Perchè ha scelto l'indirizzo di Chimica e Materiali?
Fin dal biennio nutrivo un certo interesse per la chimica e le materie scientifiche in generale, affascinato dall'ottica di capire come funziona il mondo che mi circonda, e questa mia curiosità mi ha portato a scegliere proprio questo indirizzo in particolare, dove ho avuto modo di approfondire argomenti molto interessanti e stimolanti.

Qual è il ricordo più bello della sua classe?
Purtroppo la nostra annata (come altre) ha sofferto in particolare questa pandemia, che ci ha privato di vivere molti momenti insieme e di creare legami più solidi; ma nonostante tutto ho legato molto con quasi tutti i miei compagni, ed anzi credo che il non vedersi di persona ma attraverso uno schermo abbia amplificato la voglia di conoscersi e fare amicizia in questi ultimi due anni in presenza, facendoceli vivere al massimo. Un ringraziamento particolare credo vada fatto anche ai professori che ho avuto, che sono stati in grado di trasmettermi ognuno il meglio della propria materia.

Ora cosa farà?
Tutt'ora non sono sicurissimo su cosa farne della mia vita e del mio futuro, ma credo intraprenderò la carriera universitaria, probabilmente iscrivendomi alla facoltà di chimica e tecnologie per l'ambiente e per i materiali di Faenza. Ma nei miei piani c'è sicuramente anche quello di coltivare la passione per la musica.

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