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Cronaca Bertinoro

Disabile arrestato, il M5S: "Atto sbagliato, va a vantaggio di chi si gira dall'altra parte"

"Sorge la domanda a cosa serva il mantenimento di un ente locale incapace di far fronte ad una annosa, ma relativamente semplice, richiesta di inclusione sociale"

Giuseppe D'Ursi, "Beppe Rotelle" per chi lo conosce su Facebook, trova il sostegno del Movimento 5 Stelle di Cesena, all'indomani del suo arresto per l'aggressione ad un autista dell'autobus. In una nota i pentastellati ricordano che D'Ursi "non accetta il disservizio pubblico, per questo assumendo a volte posizioni, come quella di ieri sfociata con l’aggressione all’autista dell’autobus, difficilmente condivisibili, che vanno a tutto vantaggio di chi da anni preferisce voltarsi dall’altra parte".

Scrivono nella nota: "Il tema più generale è l’accessibilità del trasporto pubblico da parte dei disabili, ad iniziare da quelli in carrozzella, tema annoso, mai risolto, che vede la responsabilità dei Comuni a cui compete il trasporto pubblico locale (TPL), assieme alla realizzazione delle banchine a norma delle fermate; responsabilità a cui si aggiungono quelle delle società a cui è affidata la gestione del TPL medesimo, parliamo di AMR (Azienda Mobilità Romagna) e Start Romagna, entrambe a pieno controllo pubblico, ovvero degli stessi Comuni del territorio.  Gli episodi di disabili che sfociano in episodi denunciati sui media sono costanti, interessano Cesena, Bertinoro, Savignano e Rimini, tra questi Beppe Rotelle assume, purtroppo, un ruolo di primo piano, causato anche dal fatto che la persona è totalmente sola, risultando vitale anche quel piccolo aiuto legato alla fermata di casa. Nonostante diversi contatti con l’amministrazione di Bertinoro, a cui compete la fermata di Capocolle incriminata, sembra non ci siano i mezzi finanziari per adeguare la banchina, facendo sorgere la domanda a cosa serva il mantenimento di un ente locale incapace di far fronte ad una annosa, ma relativamente semplice, richiesta di inclusione sociale".

Ed ancora: "Non esiste alcun piano per la loro sistemazione, lasciando i disabili a sbrogliarsela da soli, assieme ai conducenti di autobus, i quali, è bene ricordarlo, operano a proprio rischio e pericolo nei confronti di disabili nelle fermate non a norma, col rischio di conflitti, come accaduto ieri. Esiste un tavolo di confronto tra tutte le parti presso la Prefettura, ma i risultati sembrano non aver sortito alcun effetto, almeno sinora. Il nuovo processo che verrà istruito a carico di Beppe Rotelle porterà alla ribalta il tema, assieme alla tristezza, e la vergogna, della mancata inclusione sociale di una fascia di cittadini, nonostante i tanti soldi spesi dalle amministrazioni per la mobilità, grazie anche ai contributi che la Regione generosamente elargisce. A Vicenza si è dovuto attendere la sentenza della Magistratura per dare esecutività all’inclusione sociali dei disabili, nonostante le leggi che da decenni dovrebbero tutelarli, auspichiamo che la politica locale si dia un colpo di reni verso quella statura etica necessaria per ricoprire i ruoli di tutela di tutti i cittadini, ad iniziare dai più deboli".

Ed infine: "A Beppe Rotelle e agli autisti degli autobus di Start Romagna l’augurio di potere ritrovare la comune serenità, per questo assumendo come M5S i ruoli di garanzia nei luoghi istituzionali che sempre sono stati il nostro faro".

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