rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Distributore automatico di prodotti di cannabis nel corso principale: la protesta di Ragni (FI)

“Riteniamo  sbagliato il  messaggio che la cannabis sativa possa essere fumata nel rispetto della legge e senza rischi per la salute perché ha un basso contenuto di Thc"

“Chi ha autorizzato l’installazione in corso della Repubblica, di un distributore automatico di  prodotti a base di canapa? Vi sembra decoroso che vengano messi in vendita,  24 ore su 24, 7 giorni alla settimana, prodotti anche ad uso alimentare (come ad esempio: cannabis energy drink, tisane e tè e patatine fritte alla  canapa) e non alimentare (come ad esempio: selezioni di fiori senza semi, foglie e boccioli, essenze per profumare l’ambiente) rigorosamente a base di canapa?”. A porre le domande è Fabrizio Ragni, capogruppo comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia,  che sull’argomento ha presentato un question time urgente al sindaco.

Si tratta, spiega, "per lo più di prodotti - appartenenti alla classe della cosiddetta «cannabis light» - vincolati ad un utilizzo che per legge si dovrebbe intendere “soltanto per ricerca, sviluppo, uso tecnico o collezionismo, non è destinato al consumo alimentare, farmaceutico o sostitutivo del tabacco”. “In realtà , non è possibile accertare  se il consumatore  rispetti i dettami della norma, non fumando queste erbe e inoltre ravvisiamo che mentre la commercializzazione on line degli stessi prodotti è  proibita ai  minori di 18 anni, non è possibile accertare l’identità e l’età dei consumatori che selezionano e acquistano prodotti al minuto in questo distributore automatico”, aggiunge Ragni. Il capogruppo di Forza Italia evidenzia un vuoto normativo causato dalla legge nazionale di riferimento (la n.242/2016) che puntava ad agevolare la produzione di canapa italiana e non di certo a legalizzare la vendita e l’uso di droghe leggere, riservandosi di attivare i parlamentari azzurri “per chiedere al Governo di intervenire, disponendo lo stop alla vendita di questi prodotti”. Ragni ricorda che “canapa e marijuana sono la stessa pianta, parte della famiglia botanica delle Cannabaceae, e che la distinzione tra canapa e marijuana è quindi solo lessicale e dovuta all’uso comune dei termini”. 

“Riteniamo sbagliato il messaggio che la cannabis sativa possa essere fumata nel rispetto della legge e senza rischi per la salute perché ha un basso contenuto di Thc. Mentre al contrario la legge non permette di fumare le infiorescenze, anche perché non si possono escludere effetti negativi per la salute umana, come recentemente affermato anche dal Consiglio superiore di sanità. A nostro parere  la libera vendita di "cannabis light" significa sostenere la diffusione delle droghe leggere, vera anticamera, nella stragrande maggioranza dei casi, alla tossicodipendenza . Essendo sicuri che il contenuto di principio attivo, seppur basso, non sia inesistente e visto che recenti studi hanno dimostrato che la quasi totalità dei fruitori abituali di eroina o cocaina ha in precedenza fatto uso di marijuana”.  Forza Italia  ritiene “gravemente  inopportuna” la collocazione di tale distributore automatico nella via principale del centro storico di Forlì, città turistica, come lo stesso  Comune  ha voluto sancire con un’apposita tassa di soggiorno. "Su queste basi, e per evidenti ragioni socio-sanitarie e turistiche, chiediamo al sindaco di Forlì Davide Drei  di intervenire disponendo la rimozione immediata di questo distributore automatico dalla via principale del centro storico di Forlì", conclude.

Anche il Popolo della Famiglia di Forlì condivide le preoccupazioni espresse da Ragni: "Ricordiamo che con un autorevole parere del 10 aprile scorso il Consiglio Superiore di Sanità ha documentato con rigore scientifico l'esistenza di una correlazione fra l'assunzione della cannabis e il deterioramento cognitivo, soprattutto per gli adolescenti. Alla luce di un'accurata disamina medica e farmacologica sull'uso della cannabis, il CSS ha ritenuto che non sussistono più i presupposti per considerare idonei alla libera commercializzazione i prodotti impropriamente chiamati cannabis leggera o legale. Ma davvero a Forlì, città a vocazione universitaria che richiama ogni anno tanti giovani studenti, non abbiamo altro da offrire che un distributore automatico di droga leggera? E proprio mentre i dati ci dicono che le dipendenze sono in vertiginoso aumento e un organo superiore competente mette in guardia dai rischi evidenti? Pertanto, nell'interesse della salute individuale e pubblica il Popolo della Famiglia di Forlì chiede che anche con una specifica ordinanza del Sindaco nel territorio comunale venga sospesa immediatamente la vendita di prodotti a base di cannabis light".
       

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Distributore automatico di prodotti di cannabis nel corso principale: la protesta di Ragni (FI)

ForlìToday è in caricamento