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Cronaca

Dopo il sequestro all' "Energia Fluida", Legacoop torna a chiedere un impianto di benzina cooperativo

Il mondo della cooperazione di Legacoop torna a richiedere con forza la possibilità di aprire un proprio distributore di benzina "low cost". Lo fa dopo la notizia del sequestro dell'impianto "low cost" Energia Fluida da parte della Finanza

Il mondo della cooperazione di Legacoop torna a richiedere con forza la possibilità di aprire un proprio distributore di benzina “low cost”. Lo fa dopo la notizia del sequestro dell’impianto “low cost” Energia Fluida da parte della Finanza. L’episodio di cronaca, fa sapere una nota della Legacoop Romagna “fa sorgere alcune considerazioni sul mercato dei carburanti a Forlì”

Dopo la premesse che “sul caso specifico, come è ovvio, occorre lasciare lavorare le forze dell'ordine e la magistratura, al fine di accertare eventuali violazioni delle norme vigenti”, Legacoop rimarca che “sal punto di vista delle politiche economiche locali, si annota con amarezza un fatto: a Forlì non esiste un distributore di carburante cooperativo, così come invece accade a Imola, Faenza e Cesena. Fu proprio la presenza di altri distributori "low cost" a marca privata, infatti, la motivazione principale per cui l'amministrazione comunale precedente non concesse alle nostre imprese associate la possibilità di aprirne uno”.

Ed ancora: “L'apertura di distributori a marca cooperativa (Conad ed Enercoop) mette a disposizione di tutti i consumatori gasolio, benzina e gpl di alta qualità, con sconti fino a 10 centesimi al litro rispetto al prezzo medio del mercato nazionale.  L'esperienza derivante da decine di aperture e milioni di litri erogati consente di affermare che l'effetto calmiere che deriva dall'apertura di un distributore a marca cooperativa è in grado di influenzare tutto il mercato dei carburanti, con un consistente risparmio per gli automobilisti unito a un'alta qualità del prodotto. Per fornire tali livelli di convenienza, i distributori cooperativi lavorano con margini bassissimi e in modalità "self service". Ci auguriamo che presto sarà possibile avere anche a Forlì un distributore a marca cooperativa, così come nelle altre città della Romagna”.

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