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Cronaca

Compra un documento falso sul web e diventa "regolare": arrestato

L'individuo, insieme al moldavo, è stato accompagnato in Questura per una identificazione completa, attraverso il rilevamento delle impronte digitali

E' stato trovato con documenti falsi. L'escamotage è stato scoperto dagli agenti della Volante della Questura di Forlì, che l'hanno tratto in arresto. Nei guai è finito un 22enne di nazionalità ucraina. Martedì mattina, nel corso dei normali controlli svolti nei confronti di persone sospette nel centro cittadino, i poliziotti hanno identificato due stranieri, uno dei quali, di nazionalità moldava, è risultato clandestino; l’altro, invece, con i documenti che ha esibito, spacciandosi per rumeno, sembrava poter regolarmente soggiornare nel territorio italiano.

L'individuo, insieme al moldavo, è stato accompagnato in Questura per una identificazione completa, attraverso il rilevamento delle impronte digitali, anche allo scopo di capire i motivi della sua presenza in Italia insieme a l’altro che era risultato irregolare. Durante la fase dell’identificazione sono stati anche approfonditi alcuni accertamenti sul documento rumeno esibito per identificarsi, che non convinceva del tutto gli operatori. Interpellato l’organo di collegamento tra le forze di Polizia italiana e rumena, è emersa la conferma al sospetto: quella carta d’identità era falsa e quindi le generalità che l’uomo aveva dichiarato agli agenti non erano veritiere.

Messo sotto accusa, ha confessato di essere ucraino e ha dichiarato il suo vero nome, aggiungendo che aveva acquistato il documento attraverso la rete internet, pagandolo 300 euro. Durante la perquisizione è stato anche trovato in possesso di una carta di credito emessa da un istituto bancario italiano con le false generalità indicate nel documento rumeno; anche il titolo di credito è stato sequestrato.

Processato per direttissima, è stato condannato ad un anno di reclusione (pubblico ministero Lucia Spirito), con conseguente scarcerazione in applicazione della sospensione condizionale (non aveva precedenti penali in Italia). Dopo la sua liberazione è stato   accompagnato all’Ufficio Immigrazione per le pratiche relative alla sua espulsione, seguendo così il destino dell’altro straniero, il moldavo che ieri era stato trovato in sua compagnia.
 

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