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Cronaca

A Messa in sicurezza, tante domande su comunione e sanificazione: ecco tutte le risposte

Per garantire l’applicazione del protocollo sottoscritto dalla Conferenza episcopale italiana con il Governo, i sacerdoti provvederanno ad organizzare un servizio di accoglienza all’ingresso della chiesa

Da lunedì riprenderà la celebrazione delle messe, festive e feriali alla presenza dei fedeli con ingressi contingentati (non più di 200 al chiuso, non più di 1000 all'aperto), distanze e protezioni di sicurezza. Per garantire l’applicazione del protocollo sottoscritto dalla Conferenza episcopale italiana con il Governo, i sacerdoti provvederanno, con la collaborazione di alcuni volontari, ad organizzare un servizio di accoglienza all’ingresso della chiesa per verificare che i fedeli siano dotati di mascherine, occupino i posti indicati e non creino assembramenti all’entrata e all’uscita.

Tanti gli interrogativi presentati dai fedeli. Per questo motivo sul sito diocesano è stato presentato un elenco delle domande frequenti (FAQ), curate da sacerdoti forlivesi, relative ai comportamenti da seguire in chiesa.

Si può distribuire l’Eucarestia senza dire “Corpo di Cristo”?
Si, dicendolo prima di distribuire la Comunione, con la risposta collettiva “Amen”

Possibile contagio dalle mani del ministro al momento della distribuzione della comunione, pertanto possibile pericolo per sé e gli altri fedeli
Se si tocca la mano di un fedele, fermarsi e disinfettarsi le mani prima di andare dal fedele successivo (il sacerdote/ministro deve avere il gel con sé).

Spiegare bene cosa si intende sanificazione: le chiese sono sempre rimaste aperte, chi sanifica, con quali mezzi e come? Possibili costi, è prevista la verifica da parte di qualcuno autorità o altro?
Per evitare ambiguità, si precisa che per quanto riguarda le chiese (salvo indicazioni più stringenti, per ora non richieste) coi termini “sanificare” e “igienizzare” qui va intesa la “pulizia e disinfezione” delle superfici.

-Cosa trattare: superfici come ad esempio panche, ante, corrimani, servizi igienici, vasi sacri, tavoli, maniglie delle porte, sedie, leggio, microfono, interruttori della luce, etc, soggette ad essere toccate dalle persone. È quindi meglio allontanare dalla chiesa gli oggetti non indispensabili. Non occorre trattare anche gli inginocchiatoi, se sono fissi e non vengono toccati con le mani per ruotarli. Per i pavimenti si procederà con la normale frequenza delle pulizie, possibilmente con l'aggiunta di un disinfettante nel liquido detergente.

-Come sanificare. Si possono utilizzare sia disinfettanti a base alcolica sia prodotti a base di cloro (es. l’ipoclorito di sodio). Pertanto, occorre usare prodotti non solo pulenti, ma anche disinfettanti. Che devono essere riconosciuti come tali dal Ministero della Salute. Devono quindi avere un numero di registrazione presso il Ministero, riportato in etichetta.

-Per approfondimenti si rimanda alle indicazioni del Ministero della salute reperibili in https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua="italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4427

-Quando sanificare: dopo la celebrazione, a tutela delle persone che celebreranno o entreranno in chiesa le ore / i giorni seguenti.

-Costi: si sta cercando di fare un acquisto centralizzato di materiali.

-Ad oggi non sono previste verifiche.

È più prudente distribuire la comunione sulle due mani?
Su una o su due, comunque la comunione può essere data solo sulle mani.

È opportuno indossare i guanti prima di distribuire la comunione e toglierseli dopo? Oppure non serve?
Il Protocollo Governo-CEI del 7 maggio ha stabilito che è necessario.

Laddove si celebra solo la domenica ha senso sanificare?
Sì, per evitare rischi per chi entra in chiesa anche solo per la preghiera personale, perché non è pensabile che la chiesa resti chiusa durante tutta la settimana. È quindi opportuno igienizzare prima della prima messa, e poi è necessario igienizzare dopo ogni messa.

Celebrare nelle tensostrutture (tendoni) con apertura ai lati lunghi e laterali quindi di fatto solo con la parte superiore per riparare dal sole, è possibile? Occorre mantenere egualmente le distanze previste?
Si, e anche tutte le altre precauzioni. Ma favorisce l’arieggiamento, e quindi cala i rischi.

Il passaggio di un libro liturgico, di un microfono, toccare un vaso sacro o una suppellettile già toccata da altri è veicolo di contagio? Che norme usare?
Può esserlo, pertanto occorre sanificare. Inoltre si consiglia di non usare il libro comune delle letture, ma che ogni lettore usi un proprio foglietto delle letture, che porta via con sé finito di leggere. Inoltre è meglio che una sola persona legga tutte le letture.

In caso di concelebrazione la comunione si fa per intinzione o al calice?
In caso di concelebrazione, ciascun sacerdote userà il proprio calice e una propria particola grande. Ciascun celebrante purificherà esclusivamente il suo calice.

Vi è possibilità di contagio quando due o più sacerdoti usano il medesimo calice nello stesso giorno, ad orari differenti?
Sì. Occorre igienizzarlo ogni volta dopo la messa, ed è opportuno farlo prima della prima messa.

Disinfettante per le mani, mascherine e guanti, prodotti per sanificazione dei locali chi li procura? Non sarebbe meglio comprarli all’ingrosso?
Ci stiamo attrezzando.

La sanificazione degli ambienti prima e dopo le celebrazioni consiste solo nella pulizia delle superfici e degli arredi con idonei detergenti ad azione antisettica? Ci fate qualche esempio?
Vedi risposta alla domanda 3.

La distanza da una persona e l’altra è di almeno 1 metro; nel caso di un nucleo familiare quanti possono stare vicini: due, tre quattro?
I familiari dello stesso nucleo possono stare vicini, anche a meno di 1 metro fra di loro, qualunque sia il loro numero (se c’è posto nella panca!). Ma ogni persona della famiglia deve essere a distanza di almeno 1 metro su tutti i lati da altre persone non familiari.

Alla comunione, i fedeli devono fare la fila o è il sacerdote che gira?
Sono possibili entrambe le modalità. Si può adottare la fila se viene mantenuta la distanza di 1,5 m tra le persone. In ogni caso, prima della comunione, il sacerdote dovrà illustrare ai fedeli le regole da seguire.

Nel definire il numero dei posti disponibili in chiesa, come devo contare i posti per le famiglie?
Bisogna considerare come se tutte le panche destinate alle famiglie fossero occupate completamente, poiché occorre definire il numero massimo di posti occupabili in chiesa.

Riesco a tenere le persone a 1 m di distanza laterale e frontale dalle altre. Ma se poi uno si inginocchia, va a ridosso di chi è seduto nella panca davanti!
Questa situazione deve essere evitata (ad es. usando una panca sì e una no; impedendo l'uso dell'inginocchiatoio sulla panca anteriore; ecc.).

All’atto della comunione, non è possibile rendere obbligatorio che il fedele si igienizzi le mani con il gel igienizzate che un ministrante in accompagnamento al sacerdote porta con sé? In tal modo si eviterebbe al sacerdote di doversi igienizzare nuovamente le mani se tocca le mani di un fedele.
È consigliabile che i fedeli si igienizzino le mani prima della comunione, se hanno il gel con sé. È comunque sufficiente che igienizzino le mani quando entrano in chiesa.

Viste le regole che i fedeli devono seguire attentamente, è opportuno che in questa fase vengano a messa bambini, persone molto anziane, persone deboli di udito o ipovedenti?
È opportuno che queste persone siano accompagnate (per i bambini è necessario). Si ricorda che il precetto festivo è ancora sospeso.

Anche il celebrante deve sempre tenere la mascherina? E i ministri e ministranti?
Se celebrante, ministri, ministranti attorno all’altare stanno distanziati fra di loro e da altri di almeno 1,5 m, possono limitarsi ad indossarla quando entrano ed escono; chi dà la comunione, deve prima mettersi la mascherina. Si ricorda che il numero dei concelebranti, ministri e ministranti va ridotto al minimo, e che il sacerdote deve tenere coperta la pisside durante tutta la celebrazione.

Parlando con gli addetti delle onoranze funebri, ci è stato fatto notare che potrebbe essere necessario avere la visiera per distribuire la Comunione. È esagerato?
Sì, allo stato attuale è esagerato, basta la mascherina. Si eviti di pronunciare la formula “Il corpo di Cristo - Amen” in forma individuale, e lo si faccia in modo collettivo all’inizio della Comunione. Poi la comunione va distribuita in silenzio, dopo che il ministro si è messo la mascherina, igienizzato le mani e indossato i guanti.

Abbiamo avuto il funerale di una persona relativamente ancora giovane e conosciuta. Abbiamo seguito tutto il protocollo, ma alla fine ci sono stati molti abbracci e strette di mano. Chiaramente, noi non ne siamo responsabili, ma se manca il buon senso nelle persone, noi cosa possiamo fare?
È importante che il celebrante, quando chiude la celebrazione, ricordi le regole da seguire, compreso di evitare assembramenti e contatti. E, se del caso, richiami subito pubblicamente se vede che la gente tende a non stare alle regole, in chiesa o sul sagrato. Poi resta solo il buonsenso delle persone.

Se esistono dei limiti numerici per la partecipazione dei fedeli ad ogni celebrazione, bisogna prenotarsi anticipatamente? Come?
Se si prevedono molte persone a messa, è bene organizzare la partecipazione. Ad esempio, accordandosi con le associazioni affinché non vengano tutte alla stessa messa. Il sistema delle prenotazioni può essere di non facile gestione. Ogni parrocchia deciderà come organizzarsi.

È possibile andare in una chiesa diversa dalla propria, anche se si trova fuori dal proprio quartiere? C’è il rischio di essere “multati”?
È possibile andare in un’altra chiesa, ma è meglio prima verificare che ci sia posto. Non c’è rischio di multa.

Non ho capito bene: la distanza fra le persone deve essere 1 m o 1,5 m?
Fra le persone che si spostano, il protocollo Governo-Cei chiede almeno 1,5 m di distanza.

Fra le persone sedute, invece, chiede almeno 1 m laterale e frontale. Ma per avere 1 m di distanza da spalla a spalla fra due persone sedute affiancate, è necessario che i punti centrali dei loro posti siano distanti circa 1,5 m.

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