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L’ultimo regalo di don Burchi alla sua comunità ad un anno dalla morte

La Messa in suffragio di don Luigi Burchi, scomparso il 9 maggio 2022 all’età di 77 anni, è in programma martedì, alle 20.30, nella chiesa di Santa Maria del Fiore, presieduta da don Enrico Casadio

Sarà don Enrico Casadio, parroco dell’Unità pastorale meldolese, a celebrare, martedì alle 20.30, nella chiesa di Santa Maria del Fiore, la messa in suffragio di don Luigi Burchi ad un anno dalla scomparsa. Nel corso della funzione liturgica, il celebrante, nativo di San Pietro in Trento, testimonierà il suo attaccamento e la profonda gratitudine nei confronti di don Luigi, che l’ha accompagnato nei primi anni di cammino vocazionale verso l’ordinazione presbiterale, avvenuta nel 2000 nel Duomo di Forlì.

Nato il 1° febbraio 1945 a Roncalceci, nella parte ravennate della Diocesi di Forlì-Bertinoro, don Burchi era a sua volta divenuto sacerdote il 5 settembre 1970 nel Duomo di Forlì, per imposizione delle mani dell’allora vescovo Giovanni Proni. Laureato in Filosofia, per molti anni ha insegnato religione all’Istituto professionale Ivo Oliveti. Cappellano per un biennio alla Pianta, fu a lungo parroco di San Pietro in Trento, dal 1972 al 2003. Nel frattempo aveva assunto anche l’incarico di amministratore parrocchiale di altre comunità: prima Barisano e Poggio, e successivamente Coccolia. Desideroso di approfondire i suoi studi, si era laureato in filosofia presso l’Alma Mater di Bologna nel 1977.

Nel 2003 aveva cambiato comunità, sempre nel vicariato ravennate, divenendo parroco di San Pietro in Vincoli, Ducenta e Durazzano, incarico che ha mantenuto sino al 2012. Quell’anno, su disposizione del vescovo mons. Lino Pizzi, era giunto a Forlì per guidare pastoralmente la parrocchia di Santa Maria del Fiore, lasciata libera dai frati Cappuccini dopo ben cinque secoli di presenza operosa. Per nove anni, don Burchi ha operato pastoralmente nella chiesa di via Ravegnana, portando avanti, con l’aiuto della comunità locale, anche la Mensa per i poveri, attiva sin dagli anni Ottanta grazie all’indimenticabile padre Lazzaro Corazzi, fino a divenire presidente della San Francesco Associazione Mensa dei Poveri (Sfamp). Il sacerdote ha guidato a lungo anche l’Ufficio missionario della Diocesi: in quella veste ha accompagnato diverse volte il vescovo emerito, mons. Lino Pizzi, in visita ai missionari forlivesi, laici e religiosi, impegnati nelle varie parti del mondo.

Seppur costretto a lasciare a don Enzo Scaioli, nel 2021, la guida di Santa Maria del Fiore, don Luigi aveva continuato a risiedere nella canonica francescana, ove è spirato il 9 maggio 2022 all’età di 77 anni, al termine di una lunga e dolorosa malattia. Nel suo testamento, ultimo gesto di una vita veramente spesa a fin di bene, ha gratificato ben 10 realtà diocesane forlivesi, fra cui la parrocchia di Santa Maria del Fiore, la locale Mensa dei Poveri, l’Ufficio Missionario e la stessa Diocesi. Fra i beneficiari spicca anche il missionario forlivese Andrea Francia, di cui nel 2011 ebbe a constatare e lodare lo straordinario lavoro per i bimbi di strada, accolti a decine nella “Ciudad de la Felicidad” di Esquipulas, in Guatemala.

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