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Cronaca

A Fornò la presentazione del libro di don Mauro Ballestra sul genocidio armeno

Il desiderio di don Ballestra è di contribuire con il suo impegno a rimuovere definitivamente ogni forma di oblio sul primo genocidio del Novecento studiato a tavolino, da cui sembra abbia preso spunto lo stesso Adolf Hitler nel pianificare l'Olocausto ebreo

Si terrà giovedì, alle 21, nella straordinaria cornice del santuario quattrocentesco di Fornò, la presentazione del libro di don Mauro Ballestra, con prefazione di Antonia Arslan, “Giuditta l’armena. Storia di una rivolta” (Edizioni Risguardi). Sono anni che l’autore, rettore del santuario di Fornò, parroco di Forniolo, Bagnolo, Villa Rotta e amministratore parrocchiale di Carpinello, studia con intensità e passione la tragedia del popolo armeno.

“La mia – dichiarò il sacerdote tre anni fa a Coriano, davanti allo strabocchevole pubblico intervenuto per ascoltare la grande scrittrice italo-armena Antonia Arslan – è una battaglia di giustizia. E’ intollerabile che, per ragion di stato e di convenienza, da ormai un secolo sia stata stesa una coltre di oblio sull’annientamento di milioni di persone. Se si continua a negare il primo genocidio del XX secolo, nonostante l’ampia documentazione presente, chiunque potrà mettere in discussione tutte le efferatezze simili, a cominciare dall’Olocausto ebreo”.

Per scuotere la polvere di convenienza politica dalla storia ufficiale, ci voleva un grande pontefice come papa Francesco. La coraggiosa denuncia operata da Bergoglio il 12 aprile scorso in San Pietro, ha subito scatenato le ire del governo turco, ma ha pure sortito che venerdì, centesimo anniversario dell'inizio del genocidio armeno, per la prima volta a Istanbul si terrà una cerimonia commemorativa. “Il primo ministro turco Ahmet Davutoglu - riporta la Bbc – seppur rifiutandosi di usare la parola genocidio, ha dichiarato che il Paese condividerà il dolore degli armeni”. Don Ballestra si è imbattuto nella vicenda alcuni anni fa, quasi per caso. “Avevo deciso di scrivere un racconto incentrato sull’esperienza religiosa, dopo ‘Il Vangelo annunciato ai ragazzi’ e ‘Il senso religioso vissuto coi bambini’, scaturiti entrambi dal bel percorso avviato col Gruppo Scout Forlì 11”.

Poi una gita a Venezia con una coppia di amici e la visita al monastero dei Padri Armeni, sull’isola di San Lazzaro. “Quello è stato l’incipit di tutto”. Dal primo libro scritto nel 2011 dal sacerdote, “Storia di Rachele l’armena”, è nato un dramma musicale messo in scena a partire dal 2013 dalla compagnia teatrale “L’imprevisto accade”, composta dai ragazzi delle parrocchie di Bagnolo, Carpinello, Fornò e Villa Rotta. Lo spettacolo è stato riproposto il 10 aprile scorso nella Sala multimediale “San Luigi”, in via Nanni. “Questo avvenimento terribile, tenuto nascosto, negato e ignorato – dichiara don Mauro al periodico diocesano Il Momento - ha comportato due milioni di martiri cristiani. Papa Francesco ha semplicemente ripreso le parole usate da papa Giovanni Paolo II nel 2001”.

La presentazione pubblica del libro “Giuditta l’armena. Storia di una rivolta”, in programma a Fornò, segue idealmente la santa Messa solenne in memoria dei martiri armeni, che il vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi ha presieduto domenica 12 aprile, sempre a Fornò. Il desiderio di don Ballestra è di contribuire con il suo impegno a rimuovere definitivamente ogni forma di oblio sul primo genocidio del Novecento studiato a tavolino, da cui sembra abbia preso spunto lo stesso Adolf Hitler nel pianificare l’Olocausto ebreo.

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