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Cronaca

Nuovo direttore per i salesiani di Forlì: don Cucchi lascia dopo sei anni

La nuova destinazione di don Emanuele, nato a Chiari di Brescia nel 1973, sarà Treviglio, in provincia di Bergamo, laddove opererà come direttore di una scuola media pubblica paritaria e salesiana. "In questi sei anni di permanenza a Forlì sono cambiate molte cose"

Don Piergiorgio Placci è il nuovo direttore dell’Opera Salesiana forlivese. Il passaggio di consegne ai vertici del grande complesso educativo-formativo di via Episcopio Vecchio, avverrà nella mattinata di mercoledì alla presenza dei responsabili provinciali della Famiglia salesiana. Don Placci, che è già stato direttore dei Salesiani forlivesi dal 2005 al 2008, sostituirà don Emanuele Cucchi dopo ben 6 anni di intenso lavoro a fianco delle centinaia di giovani che frequentano l’Istituto “Orselli Santucci”.

La nuova destinazione di don Emanuele, nato a Chiari di Brescia nel 1973, sarà Treviglio, in provincia di Bergamo, laddove opererà come direttore di una scuola media pubblica paritaria e salesiana. “In questi sei anni di permanenza a Forlì – dichiara il salesiano sul periodico diocesano “Il Momento” - sono cambiate molte cose. Adesso la realtà forlivese ha volti ben definiti e tutti molto importanti: il convitto aeronautico, lo studentato, il Centro di formazione professionale, la parrocchia, l’oratorio e la sala multimediale San Luigi”. Don Cucchi estende il merito di questa valorizzazione ai tanti laici forlivesi convinti nel corso degli anni a partecipare alla sua missione educativa proposta per conto dei salesiani e che hanno scelto di vivere il loro lavoro nel nome di don Bosco: “Quando sono arrivato a Forlì, se chiedevo per strada dov’erano i salesiani pochi rispondevano. Ora possiamo dire che alcuni passi verso un volto più unitario si sono compiuti”.

Parole d’elogio e di profondo rispetto anche per il vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi: “La sua cordialità, la sua semplicità e la sua passione per i giovani hanno gradualmente aumentato il mio affetto nei suoi confronti. Ogni volta che l’ho chiamato al telefono mi ha sempre risposto volentieri e corrisposto in modo puntuale agli inviti che, a nome della comunità, gli rivolgevo. Credo che il suo appello ad una maggiore collaborazione tra varie realtà ecclesiali per servire meglio i ragazzi e i giovani sia da accogliere con coraggio e speranza”. Giunti in città il 7 ottobre 1942 su invito del vescovo monsignor Giuseppe Rolla per rivitalizzare il già esistente Oratorio “San Luigi”, i Salesiani hanno consolidato la loro presenza a Forlì grazie alla costruzione dell’Istituto “Orselli Santucci”.

L’imponente cittadella educativa inaugurata il 31 gennaio 1954, è sorta a partire dal 1951 davanti alla chiesa di san Biagio anche per merito di alcuni munifici benefattori, fra cui Guglielmo Foschini. Strettamente collegato alla Sala multimediale San Luigi, divenuta punto d’aggregazione imprescindibile per la gioventù forlivese dall’alto della sua ricca dotazione tecnologica, l’Istituto “Orselli Santucci” ospita il Convitto Superiori e semiconvitto, lo Studentato Universitario “Don Bosco”, il centro di formazione professionale e la parrocchia/oratorio di San Biagio. Se il “Centro nazionale opere salesiane formazione aggiornamento professionale” Cnos-Fap “Don Bosco” è protagonista della preparazione giovanile al lavoro dal lontano 1954, il convitto universitario è una struttura residenziale che accoglie fino a 90 studenti universitari di età compresa tra i 19 e i 25 anni, provenienti da tutta Italia.

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