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Cronaca

Donazione da parte dell’Associazione Diabetici Forlivese all'Ausl

"L’Associazione Diabetici Forlivese da anni gestisce progetti e sovvenziona interventi in ambito di salute tramite finanziamenti di personale medico e non medico"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

"L’Associazione Diabetici Forlivese da anni gestisce progetti e sovvenziona interventi in ambito di salute tramite finanziamenti di personale medico e non medico, acquisto di presidi farmaceutici e apparecchiature, e avviamento di progetti di prevenzione e miglioramento dello stile di vita. In questo modo l’Associazione mira ad assistere i diabetici e i loro familiari e a diffondere la prevenzione del diabete nella popolazione locale. Alcune patologie come il diabete si vanno diffondendo sempre più rendendo necessario un maggiore impiego di risorse rispetto al passato per interventi di prevenzione e cura delle numerose complicanze ad esse legate.

Una delle complicanze più invalidanti legata al diabete è la retinopatia diabetica, una patologia oculare che, se non diagnosticata e trattata tempestivamente, porta a gravi conseguenze in termini di limitazione dell’acuità visiva, fino all’ipovisione e, nel tempo, talvolta alla cecità. La retinopatia diabetica è nel nostro paese la prima causa di perdita della vista in età lavorativa, per questo motivo la prevenzione è fondamentale per individuare la malattia in uno stadio precoce.

Per garantire un’adeguata prevenzione di tale patologia ed un efficace trattamento, lo screening oculistico non può essere erogato a 12-15 mesi di distanza come si verificava fino ad oggi, nonostante il finanziamento di un medico oculista a completo carico dell’associazione, presso il reparto di Oculistica.

L’Associazione, dopo essersi ampiamente documentata  e avere effettuato confronti con altre realtà in ambito diabetologico, ha previsto per il biennio 2012-2013 l’acquistato di un retinografo non midriatico che permetterà di eseguire lo screening della retinopatia diabetica in tempi molto più brevi e in maniera efficace. L’apparecchio in questione consiste in una fundus camera digitale in grado di acquisire diverse immagini ad alta risoluzione del fondo oculare, di comporle a mosaico e ricostruire così un quadro completo del fondo oculare come esaminato dall’oculista durante una comune visita. Non è richiesta la midriasi, cioè l’instillazione di gocce che dilatano la pupilla. Le immagini possono essere acquisite da personale non medico appositamente addestrato. Una volta acquisite, le immagini vengono salvate e archiviate, ed  esaminate dall’oculista che procederà alla refertazione e alla selezione dei casi da esaminare più accuratamente e da trattare.

L’Associazione ha donato e  seguito l’inserimento della macchina nel reparto di Diabetologia dell’AUSL di Forlì al fine di ottenere il massimo beneficio in termini di prevenzione per i pazienti diabetici. Dopo l’arrivo della macchina nel mese di luglio è stato eseguito il collaudo del retinografo e sono stati formati i medici e gli infermieri per il corretto utilizzo della macchina e nel mese di settembre il retinografo ha iniziato a funzionare a pieno regime. Vista la serietà della nostra organizzazione sarà nostra cura vigilare affinché la macchina sia utilizzata correttamente, al massimo della sua potenzialità e indistintamente su tutti i diabetici. Nei prossimi mesi sarà nostra cura aggiornarvi sui risultati ottenuti da questa macchina in termini di diagnosi precoce e riduzione delle liste di attesa.

Negli ultimi 15 anni l’Associazione Diabetici Forlivese ha investito notevolmente nella prevenzione della retinopatia diabetica per il finanziamento di un medico oculista e l’acquisto di strumentazione per la prevenzione. L’investimento fatto in questi anni da parte dell’Associazione sul territorio forlivese per questa complicanza ha permesso di diagnosticare in anticipo la retinopatia diabetica e ridurre i costi delle cure a carico della comunità.  

L’iniziativa s’inserisce nel più ampio progetto “Stile di Vita Forlì”, portato avanti dall’associazione al fine di aumentare le occasioni di prevenzione e promozione della salute, non solo per chi soffre di diabete ma per chiunque intenda vivere bene il più a lungo possibile. Le attività proposte spaziano da quelle motorie, come i Gruppi di cammino, i corsi di Attività Fisica Adattata, a quelle di educazione alimentare, passando per i campi estivi rivolti sia a ragazzi dai 14 ai 24 anni, sia ai genitori dei bambini diabetici sino ai 14 anni. Sempre nell’ambito di tale progetto, l’associazione è impegnata nei percorsi di prevenzione del piede diabetico, della retinopatia diabetica e di controllo della patologia diabetica; inoltre, organizza incontri con personale specializzato ed eventi di promozione della salute".

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