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Cronaca

Donazioni di sangue in calo, ma non a Forlì: l'Avis conta oltre 3500 soci

"Per festeggiare l’ottantesimo anno di vita dell’Avis Forlì – dichiara il presidente della sezione forlivese Valdemaro Flamini, – stiamo pensando a vari eventi"

Per l'ottantesimo anniversario che cade nel 2016 l’Avis di Forlì ha in cantiere una serie di eventi. Di questo ed altro si discuterà domenica all’assemblea annuale alla quale parteciperà anche l'assessore alle politiche sociali, Raoul Mosconi. “Per festeggiare l’ottantesimo anno di vita dell’Avis Forlì – dichiara il presidente della sezione forlivese Valdemaro Flamini, – stiamo pensando a vari eventi, tra cui una mostra fotografica che ripercorra la nostra storia e l’organizzazione di convegni che riuniscano personalità di spicco. All’assemblea di domenica valuteremo anche il bilancio dell’anno appena concluso e posso già affermare che è stato un anno davvero positivo: siamo riusciti a raccogliere 300 sacche di sangue in più rispetto all’anno scorso e questo è un risultato doppiamente importante perché va contro la tendenza del nazionale. Purtroppo infatti in Italia il numero di donazioni è in diminuzione. Oltre il numero di donazioni cresce anche il numero di soci: durante il 2015 abbiamo sfondato il muro dei 3500 soci arrivando alla cifra di 3584”.

Durante l’assemblea avverrà anche la premiazione dei soci che hanno raggiunto traguardi di donazioni importanti. Verranno consegnati distintivi in rame, d’argento, d’argento dorato, d’oro, d’oro con rubino e di oro con smeraldo a seconda del numero di donazioni effettuate partendo da un minimo di 8 fino ad un massimo di 100. “Quest’anno – racconta Flamini – verrà consegnato un distintivo d’oro con diamante alla famiglia di un donatore scomparso precocemente che aveva raggiunto un numero di donazioni pari a 120”. I festeggiamenti per l’anniversario di Avis Forlì si concluderanno con una giornata di festa al Parco Urbano Franco Agosto l’11 giugno. “Questa festa non sarà solo della sezione di Forlì - precisa sempre Flamini - saranno presenti anche esponenti della Regione e in questa occasione sarà celabrata la ricorrenza annuale della giornata del donatore che si festeggia il 14 giugno”.

In merito all’importanza di valorizzare l’operato di Avis Forlì e dei suoi donatori, Mosconi cita una frase del libro di Roberto Cartocci “Mappe del tesoro”: "Per misurare il capitale sociale di una città bisogna contare il numero di donatori di sangue. Ecco quindi che Forlì è una città con un capitale sociale assai notevole. Il comune intende continuare a promuovere la collaborazione con l’Avis e lo farà anche sostenendo la fondazione della nuova sede Avis Forlì “La casa del dono” all’ospedale Pierantoni-Morgagni". "Il donatore – conclude Mosconi – è un cittadino attento alla sua salute, esso è primo promotore della propria salute e quindi un esempio positivo per tutta la collettività".

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