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Cronaca

Chiama la Polizia con voce tremante: il convivente l'aveva picchiata al buio in autostrada, arrestato

Un episodio accaduto alcune nottate fa lungo l'autostrada A14 Bologna-Taranto e che ha visto l'intervento degli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Forlì

E' accusato di aver picchiato la compagnia lungo la corsia di emergenza. Un episodio accaduto alcune nottate fa lungo l'autostrada A14 Bologna-Taranto e che ha visto l'intervento degli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Forlì, che hanno proceduto all'arresto di un 31enne con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. A chiedere aiuto è stata la vittima stessa, una donna di 32 anni, contattando la Centrale Operativa Autostradale di Bologna con voce tremante, dicendo di essere rimasta in panne e di essere stata aggredita dal compagno con cui stava viaggiando.

Una pattuglia della Sottosezione di Forlì si è precipitata sul posto per mettere fine alla violenza e per evitare che la situazione degenerasse, visto che tutto stava accadendo al buio e in corsia di emergenza. Non appena i poliziotti sono arrivati, nei pressi dello svincolo di Rimini Sud, la donna è corsa verso di loro in lacrime per chiedere aiuto, perché l’uomo continuava ad essere agitato e, in preda all’aggressività, aveva anche gettato nella scarpata i bagagli di lei. La pattuglia, dopo aver separato i due e riportato la calma, ha notato subito i segni dell’aggressione subita dalla donna: lividi su gambe, volto e labbra, escoriazioni sulle braccia ed anche un taglio all’altezza del torace.

Mentre l’uomo, sorpreso in possesso di un coltello con una lama di 10 centimetri subito sequestrato, veniva portato in caserma per approfondire gli accertamenti, il personale di "Romagna Soccorso" si è preso cura della donna trasportandola all’ospedale di Rimini, accompagnata da un’altra pattuglia che non l’ha mai lasciata sola. Grazie alle dichiarazioni della donna, gli investigatori hanno ricostruito uno scenario di vessazioni e aggressioni fisiche che andava avanti da alcuni mesi. La donna, originaria dell’Abruzzo, ha spiegato di aver già subito altre aggressioni e umiliazioni da quell’uomo con cui conviveva, ma non aveva mai segnalato gli episodi né si era fatta medicare.

L’ultimo si era verificato poco prima dell’intervento della pattuglia in autostrada, in un hotel del riminese dove la coppia soggiornava per lavoro. Mentre la donna stava raccogliendo una bottiglia di vino che l’uomo aveva fatto cadere, lui si sarebbe scagliato con violenza verso di lei, colpendola con calci alle caviglie e provocandole con un frammento di vetro la ferita sul torace subito notata dai poliziotti appena intervenuti. Lei, per fortuna, se l’è cavata con pochi giorni di prognosi mentre per il 31enne, arrestato per maltrattamenti e lesioni aggravate, è stata disposta dal Giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Rimini la custodia cautelare in carcere. 

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