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Cronaca

Dopo 19 anni da dipendente, si mette in proprio e si "inventa" il lavoro di "property manager"

Addio vita in azienda da dipendente, mi invento un lavoro tutto nuovo. In quanti - magari stressati da routine schiaccianti-  hanno accarezzato per qualche istante questo proposito?

Addio vita in azienda da dipendente, mi invento un lavoro tutto nuovo. In quanti - magari stressati da routine schiaccianti, poca valorizzazione del proprio lavoro, rigidità di orari etc -  hanno accarezzato per qualche istante questo proposito? Ma tra il dire e il fare, come si usa dire, c'è di mezzo il mare. Ma non è impossibile, se ci si mette un po' di impegno e si individua una nicchia in cui la propria specializzazione può essere spendibile. Ed è così che è possibile "inventarsi" un nuovo lavoro, o per lo meno un nuovo modo, più "smart", di fare lavori già esistenti, sommando magari l'attività che nei lavori "tradizionali" è più frazionata. Inoltre, a volte, basta semplicemente riprendere cosa fanno i Paesi esteri più avanzati. 

E’ il sogno realizzato di Stefano Oronti, ex impiegato nella logistica di una nota azienda forlivese. Dopo 19 anni di cartellino ha deciso di cambiare rotta. Cosa ha deciso di fare? Il Property manager, ovvero gestisce le case per conto d’altri. Chi ha un immobile oltre alla mera "prima casa" sa bene il tempo che porta via, le spese, i dilemmi, a volte la burocrazia rompicapo. Ebbene, invece che "infilarsi" in questi gineprai il "property manager" promette di mettere a frutto l'immobile a seconda delle sue caratteristiche.

Che cos’è il Property Manager?

"E’ una figura che potenzialmente sostituisce in tutto e per tutto il proprietario di un immobile.  Si può potenzialmente occupare della gestione completa di una proprietà di un immobile. In questo momento io mi occupo di dare visibilità online ad un appartamento sfitto o ad una struttura ricettiva, con lo scopo di generare reddito per il proprietario dal quale poi ottengo una percentuale sugli incassi. Ma in prospettiva, il mio obiettivo è di offrire una gamma completa di servizi, che può riguardare anche la gestione delle utenze, i fornitori, la manutenzione: tutto ciò che compete ad un proprietario di casa".

Com’è nata l’idea?

"Gestisco un B&B e questo mi ha dato la possibilità di capire come farsi trovare online e di riflettere su una serie di problematiche. Oggi, possedere un immobile e non metterlo a reddito rappresenta, nel migliore dei casi, uno spreco, talvolta anche un problema economico per via delle tasse e delle spese di manutenzione. Senza contare il crollo dei prezzi del mattone a seguito della bolla immobiliare degli ultimi anni. C’è poi il fatto che gli affitti tradizionali sono soggetti a rischi sempre più elevati per il pericolo di insolvenza degli inquilini, con tutte le problematiche e gli oneri legati alle richieste di sfratto".

E qual è la soluzione?

"Senza dubbio, quella degli affitti brevi convertendo l’immobile inutilizzato in casa vacanza o in Bed&Breakfast e affittacamere, dove possibile. Una gestione di questo tipo esige, da un lato, un maggior carico di lavoro per il proprietario, dall’altro, offre possibilità di guadagni maggiori e soprattutto certi e costanti. Il mercato del turismo è in fortissimo e costante aumento e l’Italia rappresenta da sempre una delle più importanti mete turistiche a livello internazionale, senza contare tutti coloro che si spostano per altri motivi".

Certo ma non tutte le città sono turistiche o hanno affluenze tali da giustificare un investimento di questo tipo…

"Tante persone si muovono nelle nostre città, anche in quelle località che sembrano fuori dai circuiti turistici e sempre più persone sono alla ricerca di piccole strutture private. Senza dubbio per questioni di budget, ma anche per ritrovare quell’ambiente caloroso e familiare che un normale hotel non offre. Il problema, dunque, non è la mancanza di visitatori, ma il fatto che questi ignorino la presenza di una struttura. Internet è uno strumento, e come tutti gli strumenti se ne può farne buon uso o meno. Se gestiti in maniera ottimale, gli strumenti online offrono potenzialità che fino a pochi anni fa erano appannaggio solamente delle grandi catene internazionali. Il tutto a costi relativamente contenuti".

Di cosa ti occupi, dunque, esattamente?

"Io mi occupo del marketing online, della corretta gestione delle informazioni, dell'organizzazione generale e del fatto che ogni cosa sia svolta con precisione e puntualità. Per fare in modo che l'ospite ritorni e si affezioni, ovviamente. Infine mi occupo dell'aspetto economico: incasso per conto del proprietario, a cui trasferisco mensilmente il totale già detratto delle spese. Senza che questo se ne debba occupare".

E quali sono i vantaggi del suo nuovo lavoro?

"Non ho una giornata tipo e organizzo il lavoro in autonomia. Viaggio (gestisco case anche in Sardegna) e faccio quello che mi piace. In 19 anni di logistica ho imparato come si organizzano le cose!"

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