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Cronaca

Dopo 36 anni di servizio il medico di base andrà in pensione, il quartiere si mobilita: "Il presidio non venga abbandonato"

Molti pazienti si sono rivolti al Comitato di Quartiere dopo aver ricevuto la missiva da parte dell'Ausl

A fine anno il medico di base la popolazione di Pievequinta, La Caserma e Casemurate resterà senza medico di base. La dottoressa Fiammetta Gramellini andrà in pensione dopo 36 anni di servizio. Il posto sarà quindi vacante dal primo gennaio. Molti pazienti si sono rivolti al Comitato di Quartiere: il coordinatore Alessandro Righi, appena avuto notizia, si è attivato inviando una lettera all'Ausl Romagna per chiedere l'immediata procedura per la sostituzione del camice bianco, prendendo contemporaneamente contatti con la proprietaria dei locali dove viene ospitato l'ambulatorio (via Cervese 287), la quale si è resa disponibile a mantenere il rapporto in essere con un eventuale altro medico.

"A fine anno il medico di base terminerà il rapporto convenzionale con l’Ausl andando in meritata pensione, dopo aver svolto in ben 36 anni un ottimo servizio come medico di base alla Comunità di Pievequinta – La Caserma – Casemurate e di altre frazioni limitrofe - spiega Righi -. Una professione esercitata vicino ai bisogni di persone con il loro vissuto di sofferenze e speranze, ma anche meno drammaticamente, di curiosità e richieste. Nei giorni scorsi agli assistiti è pervenuta da parte dell’Ausl una missiva dove appare chiaramente scritto che a fine dicembre saranno senza il medico di base ed indica le modalità per la scelta di un altro dottore. Questa notizia ha creato forte preoccupazione, sconforto e panico. Infatti, il presidio medico in una comunità di campagna oltre a svolgere l’attività di routine per le persone del luogo, soprattutto per quelle più anziane, è un punto di riferimento anche psicologico sia per la presenza di fragili situazioni sanitarie e sia per questa continua emergenza epidemiologica da contagio del virus Covid-19".

"Il bando indetto dall’Ausl per fare la domanda di accesso alla graduatoria di assegnazione delle convenzioni mediche uscirà a metà febbraio 2021 e, bene che vada, forse solo ai primi di marzo si saprà se ci sarà qualche dottore interessato a ricoprire il ruolo come medico di base a “La Caserma” - prosegue Righi -. Ci siamo pertanto attivati col dirigente dell’Unità Operativa Gestione Giuridico – Economica Professionisti Convenzionati dell’Ausl affinchè reperisca quanto prima un medico, magari attingendo a chi ha già svolto in questo ambulatorio delle supplenze, nell’attesa di avere la nomina definitiva del nuovo medico da destinare sempre in quest’ambulatorio".

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