Dopo il caro bollette si fanno largo le fonti rinnovabili: Meldola vuole diventare una comunità energetica
Bongiorno ha indicato, a suo parere, la prioritaria positività delle Cer: rafforzare la dimensione comunitaria dei territori, la virtù di fare squadra
Il tema delle comunità energetiche, le attività finalizzate al risparmio energetico e l'utilizzo delle fonti rinnovabili. Di questo si è discusso in un incontro svoltosi nella sala del Consiglio Comunale di Meldola. L'incontro è stato promosso dal Circolo Acli "Il Ponte" di Meldola, alla presenza della presidente Daniela Ravaioli, dal Circolo Acli Rocca delle Caminate, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Comunità Cristiana Cattolica della città (a moderare il dibattito Samuele Branchetti, consigliere comunale di Meldola). L'amministrazione comunale meldolese, insieme alle parrocchie di San Francesco e San Nicolò e la collaborazione tecnica di Forlì Mobilità Integrata - società multiservizi per Forlì e il territorio - ha presentato alla Regione Emilia-Romagna una proposta di Comunità Energetica Rinnovabile (Cer).
“Con le comunità energetiche rinnovabili - hanno spiegato Claudio Maltoni, direttore generale della società, e Fabrizio Chinaglia - i clienti finali e i produttori possono unirsi per produrre e condividere energia elettrica da fonti rinnovabili. I benefici attesi sono ambientali, grazie alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica; economici, ottenendo gli incentivi e la restituzione delle componenti tariffarie previste; sociali, potendo agire su situazioni di povertà energetica".
L’assessore ai Lavori Pubblici, Edilizia, Urbanistica, Ambiente e Patrimonio del Comune di Meldola ha sottolineato che “tra il 2019 e il 2022 per il Comune di Meldola, nonostante una riduzione dei consumi, vi è stato un notevole aumento nel costo dell’energia elettrica. I rincari delle tariffe l’hanno ben percepito anche le imprese e i cittadini per le loro utenze. Ed ecco l’importanza strategica di rendersi sempre più autonomi a livello energetico. In questa direzione va la creazione della Comunità Energetica Rinnovabile del nostro territorio".
Alcuni cittadini presenti sono intervenuti per chiedere chiarimenti, e così le domande poste sono state l’occasione per approfondire la dinamica delle Cer. A concludere l’incontro vi sono stati i saluti del sindaco di Meldola, Roberto Cavallucci, del parroco della locale Unità pastorale, don Enrico Casadio, e dell’amministratore unico di Fmi, Vincenzo Bongiorno. Il sindaco Cavallucci ha ribadito l’importanza per il presente e per le future generazioni, di uno strumento come le Comunità Energetiche Rinnovabili. Don Casadio ha sottolineato l’urgenza di considerare sempre più la Terra quale casa comune, da rispettare e preservare. Bongiorno ha indicato, a suo parere, la prioritaria positività delle Cer: rafforzare la dimensione comunitaria dei territori, la virtù di fare squadra.