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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dopo l'aggressione alle passeggere di un bus, torna in azione: minacciata con una bottiglia rotta una donna al bancomat

Nuovi guai giudiziari per il 30enne arrestato e messo all'obbligo di firma per aver causato,  durante un'aggressione su un autobus, gravi ferite ad una donna

Nuovi guai giudiziari per il 30enne arrestato e messo all'obbligo di firma per aver causato,  durante un'aggressione su un autobus, gravi ferite ad almeno una passeggera brandendo una bottiglia di vetro. A distanza di due giorni, infatti, lo stesso soggetto ha di nuovo minacciato una donna con un collo di bottiglia rotto. E' quanto capitato la sera di Pasqua: vittima una donna che si è trovata l'uomo, probabilmente ubriaco, all'esterno di un bancomat. La donna era entrata nel vano interno della filiale bancaria dove si trovano gli erogatori di denaro e, dopo il prelievo, si è imbattuta nel soggetto che all'esterno la minacciava con la bottiglia rotta. La donna ha subito allertato il 112 e sul posto sono accorsi i carabinieri. Il soggetto è stato quindi identificato e denunciato per porto di oggetti atti ad offendere. 

Solo giovedì scorso l'altro episodio che gli aveva valso l'arresto. In quell'occasione l'aggressione era avvenuta poco prima delle 8 di giovedì. Le Volanti della Questura erano intervenute rapidamente e avevano individuato il presunto aggressore, lo stesso nigeriano di 30 anni, in via Sapinia, cogliendolo in flagranza dopo che l'uomo avrebbe aggredito un’altra donna che aveva casualmente incontrato alla pensilina della fermata precedente al capolinea. Secondo la ricostruzione della Polizia, è emerso che il presunto aggressore sarebbe giunto in via Tevere a bordo del bus, e non sarebbe sceso nonostante la sosta prolungata del fine corsa. Durante l’attesa erano salite a bordo tre donne. L’uomo, a quel punto, avrebbe improvvisamente dato in escandescenza e aggredito una delle passeggere colpendola in varie parti del corpo con una bottiglia di vetro e causando un fuggi fuggi generale. Dopodiché il 30enne si sarebbe allontanato a piedi in direzione della fermata di via Sapinia, dove era presente, in attesa del mezzo pubblico, un’altra donna che aveva con sé il figlio di due mesi. L’uomo le avrebbe rivolto alcune parole, ma non ottenendo risposta avrebbe avuto uno scatto d’ira e l’avrebbe colpita ad una gamba utilizzando il coccio della stessa bottiglia di vetro già usata contro le passeggere del bus.

In quell’istante sono giunte le pattuglie della Polizia, dirette nel luogo della prima aggressione, cogliendo in flagranza il 30enne e fermandolo. Sul posto è giunta anche una ambulanza per soccorrere la donna, che presentava una lesione profonda e perdeva parecchio sangue. La malcapitata è stata trasportata al Pronto Soccorso e trattenuta in ospedale per approfondimenti clinici legati alle difficoltà di medicazione. La prognosi, al momento, è di 10 giorni di guarigione. Venerdì scorso si era svolta in Tribunale l’udienza di convalida dell’arresto, a conclusione della quale il Giudice, avvallando l’attività della Polizia Giudiziaria e accogliendo le richieste della Procura, aveva disposto a carico dell’uomo la misura cautelare dell’obbligo di firma giornaliero in Questura. 

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