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Cronaca

Dopo l'espulsione torna in Italia. Al controllo fornisce un "alias": arrestato

Al momento dell'identificazione era sprovvisto di documenti e per accertarne l'identità è stato accompagnato in Questura

Dopo l'espulsione è tornato in Italia. Un 39enne di nazionalità albanese è stato arrestato dagli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Forlì al termine dell'accertamento effettuato nella nottata tra venerdì e sabato nel tratto riminese dell'A14, all'altezza del chilometro 116+800. L'extracomunitario è stato fermato dal personale in divisa mentre si trovava alla guida di una "Renault Clio". Al momento dell'identificazione era sprovvisto di documenti e per accertarne l'identità è stato accompagnato in Questura.

Dai rilievi dattiloscopici sono emersi un nome ed un cognome differenti da quelli forniti, risultando colpito da un decreto di espulsione firmato dal magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia. La misura era stata eseguita nel 2016 con accompagnamento alla frontiera area di Verona e imbarco a Tirana. L'uomo è stato arrestato per aver rilasciato false generalità e denunciato per appropriazione indebita per l'auto in uso (sequestrata su disposizione del pubblico ministero di Forlì, Laura Brunelli).

"Non è la prima volta che il personale della Sottosezione autostradale con bravura e competenza pone termine alla libera circolazione di persone che sono destinatarie di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale grazie ai controlli costantemente effettuati durante il servizio di pattugliamento in autostrada", commenta il dirigente Francesco Cipriano.

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