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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dopo la morte di Alberto Conti, il Tavolo ambientalista tenta la ripartenza: "Chiediamo il contributo di tutti"

Il coordinamento delle associazioni è sorto nel 2009 ed ha, da allora, offerto alle Istituzioni e alla cittadinanza forlivese un contributo di idee e proposte, sempre supportate da analisi serie e documentate, in tema di salvaguardia e sostenibilità dell’ambiente.

Il TAAF (Tavolo delle Associazioni Ambientaliste di Forlì) cerca di riorganizzarsi dopo la perdita di Alberto Conti, morto di Covid la sera di Natale. Il coordinamento delle associazioni è sorto nel 2009 ed ha, da allora, offerto alle Istituzioni e alla cittadinanza forlivese un contributo di idee e proposte, sempre supportate da analisi serie e documentate,in tema di salvaguardia e sostenibilità dell’ambiente.

Riporta una nota: "Questo è l’impegno del TAAF anche in qualità di consulente dell’Amministrazione forlivese, come da deliberazione della Giunta Comunale N. 182/2011. Lo scorso dicembre, il TAFF ha purtroppo perso il proprio coordinatore, Alberto Conti. Per tanti anni Alberto è stato elemento trainante d’un vasto gruppo di Associazioni forlivesi che, pur dedite a indirizzi istituzionali diversi, ma animate dalle stesse idee di protezione dell’ambiente, guidate con competenza e onestà professionale, hanno promosso iniziative e sostenuto vere e proprie battaglie per far prevalere il bene comune ambientale nel territorio forlivese. Alcuni obiettivi sono stati raggiunti collaborando intensamente con le diverse Amministrazioni come, per esempio, la raccolta dei rifiuti con il sistema del porta a porta, la stesura e la successiva approvazione del Regolamento del verde pubblico e privato, la sistemazione, seppur parziale, del parcheggio del San Domenico, la nuova alberatura e relativa viabilità di viale Bolognesi etc."

"Altri obiettivi, a causa anche della loro complessità, sono tuttora in fase di discussione e di confronto come la mobilità nel centro storico, l’impatto ambientale dell’inceneritore di rifiuti urbani di Hera e dell’inceneritore di rifiuti sanitari, speciali e urbani di EcoEridania, il recupero delle acque reflue in alternativa alla necessità di nuovi invasi, l’inquinamento prodotto dall’aeroporto e in generale la salvaguardia della biodiversità. Il TAAF, pur consapevole della perdita subita, informa la cittadinanza e le Istituzioni, che riprende l’attività interrotta, proseguendo nel cammino già ben definito negli anni passati con Alberto, riproponendo i contatti e la collaborazione con gli Enti e gli organismi preposti, sia a livello locale sia regionale onde raggiungere gli obiettivi prefissati. Con questo nostro comunicato, anche alla luce della grave situazione climatica e agli episodi pandemici ricorrenti, chiediamo la collaborazione degli amministratori e la massima partecipazione della cittadinanza per affrontare e risolvere le problematiche legate alla salvaguardia del nostro territorio", conclude la nota.

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