Dovadola: nuova illuminazione per piazza della Vittoria

La realizzazione di piazza della Vittoria, del Monumento ai Caduti in guerra, del viale della Rimembranza (ora viale Zauli da Montepaolo) fra il 1922 e il 1927 contribuirono in maniera determinante a cambiare il volto di Dovadola. Dopo le trasformazione avvenute a partire da metà dell'Ottocento, con l'abbattimento del Palazzo Pretorio per ottenere l'apertura dell'attuale piazza Battisti e l'ampliamento del paese lungo le vie Matteotti e Roma, gli interventi programmati dal nuovo regime, alla ricerca di consenso e legittimazione, puntarono sui lavori pubblici. In questo modo si dotavano i paesi di nuovi servizi e infrastrutture e si dava una risposta alle esigenze occupazionali di una popolazione che allora, in tutti i comuni della fascia collinare, era esattamente il doppio di quella attuale. Fu così che a Dovadola (in quegli anni contava 4.084 abitanti contro i 1.700 attuali) furono portati a compimento lavori di grande impatto ambientale, oggi meno evidenti dopo la costruzione di edifici che attorno ad essi sono stati realizzati nel corso degli ultimi cinquant'anni.  

Si legge sulle cronache del tempo che per dare "incremento ai mercati" fu costruita una nuova piazza al centro del paese rialzando il livello di quella esistente e ampliandola. Successivamente, grazie all'impegno di un comitato di dovadolesi e la sovvenzione del Comune vi fu eretto un monumento ai Caduti ai Caduti in guerra. Gli interventi furono completati con la realizzazione del viale della Rimembranza (oggi viale Zauli da Montepaolo). "Se questo è un importante passaggio della storia del paese spetta a tutti noi di migliorare la vivibilità dei centri storici, precisa il sindaco Gabriele Zelli, intervenendo per abbellirli. È per questo che nel corso prossimi giorni verrà effettuato un intervento di straordinaria manutenzione dell'impianto di pubblica illuminazione di piazza della Vittoria ormai obsoleto e dagli alti costi di esercizio". I punti luce verranno sostituiti con un apparecchio illuminante di nuova generazione a LED dotato di una piattaforma in radio frequenza che, attraverso un apposito software, permetterà di regolare il flusso della luce a secondo delle esigenze del momento (ad esempio in caso di manifestazioni si potrà aumentare il potere illuminante punto per punto). Inoltre i materiali utilizzati avranno caratteristiche tali che determineranno un consistente risparmio energetico; è stato calcolato che in poco più di tre anni l'intero investimento sarà coperto dagli importi inferiori delle bollette elettriche. "L'intenzione dell'amministrazione comunale di Dovadola, dichiarano il vice sindaco Kabir Canal e l'assessore Marco Carnaccini, è di sostituire in modo progressivo anche gli altri punti luce presenti sul territorio determinando vantaggi economici dotando il paese di impianti al passo coi tempi".