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Cronaca Santa Sofia

Due nuove aree interne, 4 milioni di euro per l'Appennino forlivese e cesenate: "Frutto di un lungo negoziato"

La soddisfazione del presidente Bonaccini e dell’assessora Lori: “Un risultato positivo a conclusione di un negoziato lungo e impegnativo”

Due nuove aree interne della Regione Emilia-Romagna, Appennino Parma Est e Appennino forlivese e cesenate, riceveranno le risorse nazionali della Snai, Strategia nazionale per le Aree interne. Si tratta di 4 milioni di euro per ciascuna area, a cui si integreranno i fondi previsti per le Aree montane e interne programmati con i fondi europei, Programmi Operativi Regionali Fesr e Fse+ 2021-2027 e le altre programmazioni in fase di definizione Feasr, Feampa, Fsc come indicato nel Documento di Strategia Regionale approvato a fine gennaio. La decisione è stata ufficializzata mercoledì nel corso della riunione del Comitato nazionale Aree interne. Allo stesso tempo sono stati definiti i perimetri delle aree interne regionali per il ciclo di programmazione 2021-27 della politica di coesione e dei Fondi europei, confermando così, da parte della Commissione, la strategia di sviluppo delle aree montane interne. Si profila inoltre una modifica di governance, che vede le Regioni rafforzare sempre di più il coordinamento tra loro e il metodo di co-progettazione delle strategie e degli interventi.

Le due nuove aree si aggiungono alle 4 aree pilota già finanziate: Appennino Emiliano, Basso Ferrarese, Appennino Piacentino-Parmense e Alta Valmarecchia. “Siamo molto soddisfatti di questo risultato che giunge a conclusione di un negoziato lungo e impegnativo tra la Regione Emilia-Romagna e il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministr i- affermano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessora alla Montagna e Aree Interne, Barbara Lori -. Ciascuna delle due nuove aree interne dell’Appennino Parma Est e dell’Appennino forlivese e cesenate beneficerà di quattro milioni di euro di risorse nazionali, che si aggiungono alle risorse regionali messe a disposizione per il finanziamento della loro Stami, la Strategia per l’Area Montana e Interna, che è in corso di programmazione”.  "Continueremo comunque a dialogare con il Governo - concludono Bonaccini e Lori - affinché anche altre aree interne possano beneficiarie di ulteriori risorse finanziarie per supportare il proprio disegno di sviluppo e perché le politiche nazionali e regionali siano sempre più integrate e capaci di promuovere e sostenere lo sviluppo delle comunità locali”.

“L’inserimento di 9 comuni della Provincia di Forlì-Cesena nelle Aree Interne è un passaggio di importanza cruciale per lo sviluppo di quei territori e per lottare contro lo spopolamento dei comuni montani e periferici - commenta la parlamentare e sindaco di Tredozio, Simona Vietina -. Devo ringraziare personalmente il Ministro Mara Carfagna per aver ascoltato e compreso le necessità di questi territori e per aver portato a compimento un percorso nel quale mi sono impegnata per anni e che oggi, finalmente, raggiunge il suo apice. E al mio ringraziamento si unisce quello di tutta la montagna romagnola. Lo dico da sindaco di un comune montano ancor prima che da parlamentare: queste risorse saranno essenziali per realizzare investimenti su servizi, infrastrutture materiali e digitali, sostegno all’imprenditoria, tutti aspetti di cui l’Appennino della provincia di Forlì-Cesena ha drammaticamente bisogno. Ora starà a noi sindaci operare insieme, in sinergia, progettando e lavorando come un unico corpo. Collaborazione e aiuto reciproco saranno la chiave del successo per tutto il territorio”. 

Nel nostro territorio provinciale 9 sono i Comuni interessati dai finanziamenti: Bagno di Romagna, Galeata, Portico e San Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Tredozio, Verghereto e Civitella di Romagna. "La scelta del Comitato Nazionale delle Aree Interne di inserire 9 comuni dell'Appennino della Provincia di Forlì-Cesena all'interno della Strategia Nazionale Aree Interne è un grande risultato - affermano Daniele Valbonesi e Marco Baccini, rispettivamente sindaco di Santa Sofia e Bagno di Romagna e consiglieri provinciale con delega alle politiche per la montagna -. Ottenuto grazie al lavoro congiunto dei Comuni interessati, delle Unioni, della Provincia e della Regione Emilia-Romagna. Non da meno va ricordato il lavoro e l'aiuto della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì che con il presidente Maurizio Gardini ha creduto fortemente ad una candidatura complessa e non priva di ostacoli. Ora parte il lavoro vero che potrà portare risorse cospicue in territori considerati marginali ma che, secondo noi, hanno possibilità e prospettive. Un lavoro che potrà consentire di raggiungere risultati tanto più importanti quanto più saremo in grado di coinvolgere gli stakeholder del territorio continuando in quel lavoro di squadra che ha consentito di raggiungere questo primo traguardo".

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