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Cronaca

Due nuove sale d'attesa e malati separati per gravità: al via i lavori al Pronto Soccorso

Dopo anni di polemiche e ricorrenti proteste per i disagi da parte dei cittadini è partito un progetto complessivo che porterà il pronto soccorso ad essere più accogliente

Sono partiti nel mese di ottobre i lavori al Pronto Soccorso dell'ospedale Morgagni-Pierantoni. Dopo anni di polemiche e ricorrenti proteste per i disagi da parte dei cittadini, anche tramite i media, è partito un progetto complessivo che porterà il pronto soccorso ad essere più accogliente, fluido e moderno. Non mancheranno lavori edili, che - essendo realizzati a pronto soccorso funzionante – provocheranno alcuni inevitabili disagi e allungheranno i tempi di realizzazione a circa due anni per l'intervento complessivo.

PIU' SALE D'ATTESA E PAZIENTI SEPARATI PER GRAVITA'  -Le novità più significative riguardano proprio l'ingresso: le sale di attesa saranno sdoppiate in base alla gravità, pazienti gravi e lievi non si mischieranno come succede ora e i bambini passeranno direttamente alla Pediatria dopo una valutazione quasi immediata di triage. Si ampliano gli spazi, in particolare quelli che sono sempre finiti al centro delle polemiche, vale a dire la sala d'attesa, le aree per l'osservazione breve e gli ambulatori. Assieme all'allargamento è stato avviato anche un aumento del personale.

Premette il sindaco Davide Drei: “Un anno fa, come sindaci abbiamo chiesto verifiche sul Pronto Soccorso, sulla scorta delle segnalazioni di difficoltà da parte dei cittadini. Questa è una delle porte di accesso della sanità, quella più sensibile perché vi si arriva inaspettatamente per delle cure urgenti. Ho chiesto di avviare subito l'intervento, e non aspettare le riorganizzazione complessiva in Romagna, perché c'erano esigenze pressanti. Ho ricevuto una risposta positiva, sono stati individuati progetti e i fondi”.

IL PROGETTO - Illustra il progetto sul pronto soccorso Paolo Masperi, direttore dell'ospedale di Forlì: “Suddivideremo i flussi dei pazienti in due settori: con due sale d'attesa separate per i codici gialli e una per i bianchi e i verdi. Un'altra zona per i codici rossi, la shock- room, sarà avvicinata alla camera calda in cui arrivano le ambulanze, che sarà ingrandita per ospitare due mezzi alla volta”. In questo modo tutti avranno dei percorsi specifici: i pazienti lievi, quelli medi e quelli più gravi, mentre ora, alle spalle del triage erano tutti mischiati, con problemi anche per il personale spesso intralciato dall'accumularsi dei pazienti meno gravi nelle spazi da tenere liberi per i gravi e per i transiti delle barelle. L'attuale sala d'attesa posta all'ingresso diventerà una sala d'attesa più flessibile (per esempio per concentrare l'utenza di notte o nei periodi in cui c'è scarso afflusso), in aggiunta alle due nuove sale d'attesa previste e sarà realizzata anche una “bussola”, vale a dire un anti-ingresso per compensare le condizioni climatiche esterne con la situazione all'interno.

Ci sono poi altri ampliamenti. Sempre Masperi: “Oltre alla realizzazione della nuova 'camera calda' (quella in cui arrivano le ambulanze, ndr), aumentano i posti letto per l'osservazione breve intensiva, da 6 a 10, arredi più confortevoli compresa una zona per i bambini ed anche interventi nell'area esterna, da usare per l'attesa quando la stagione lo permette”.  L'intervento ammonta a circa un milione di euro di appalto, con consegna del “nuovo” pronto soccorso a fine estate 2018. I tempi sarebbero stati più corti della metà, ma l'operare con chiusure “a pezzi” per non intralciare troppo le attività di assistenza che permarranno nella stessa area, allunga i tempi di realzizazione.

UN AMBULATORIO IN PIU' E PERCORSI VELOCI PER I BAMBINI - Al Morgagni-Pierantoni ci sono in media 130 accessi di pronto soccorso al giorno, che possono diventare 160 nei momenti di picco. A fronte dell'intervento di natura edile, è in corso una riorganizzazione delle attività, come spiega il direttore del pronto soccorso Andrea Fabbri: “Da alcuni mesi è in servizio un ambulatorio in più con relativI medico e infermiere, già così siamo riusciti a ridurre l'attesa media per i 'codici gialli' da 80 a 50 minuti. Inoltre da dicembre avvieremo il fast-track per la pediatria  alla pediatria, avviando questi percorsi su cui Forlì era un po' in ritardo”. Il fast-track per i pazienti pediatrici è di un percorso veloce per i bambini, che sostanzialmente dopo la valutazione del triage, nella gran parte dei casi verranno direttamente indirizzati alla Pediatria, senza passare dal collo di bottiglia della visita del medico di pronto soccorso.

PIU' PERSONALE - Accanto a tutto questo aumenta il personale. I medici sono in totale 32 (compreso il reparto di medicina d'urgenza): normalmente al pronto soccorso sono 3 al mattino, 4 al pomeriggio e 2 alla notte, più uno 24 ore su 24 presente sull'auto medicalizzata che assiste gli infermieri nelle ambulanze. Conclude Silvia Mambelli, dirigente del servizio infermieristico: “Oltre a 3 nuovi infermieri, arriverà la figura dell'Oss (operatore socio-sanitario), per sgravare alcuni compiti degli infermieri come il trasporto e la sorveglianza dei malati. Ne arriveranno 6”. 

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