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Ecco la convenzione per la valorizzazione dell'entroterra: firmano Gal e Destinazione turistica Romagna

Il futuro del turismo passa dall'entroterra. Questa la consapevolezza alla base del progetto di marketing per la "Promozione integrata  del  Territorio" al  centro della Convenzione sottoscritta 

Il futuro del turismo passa dall'entroterra. Questa la consapevolezza alla base del progetto di marketing per la "Promozione integrata  del  Territorio" al  centro  della  Convenzione sottoscritta  nella  giornata  di  oggi,  lunedì  16  gennaio,  dal GAL  L'Altra  Romagna  e  da  Destinazione  Turistica  Romagna,  ente  pubblico  individuato come soggetto affidatario. 

Alla  sottoscrizione  dell'accordo,  svoltasi  questa  mattina  nella  sede  di  Visit  Romagna  in  piazzale  Fellini  a  Rimini,  hanno  preso  parte  Jamil  Sadegholvaad, Presidente  Visit  Romagna, Bruno Biserni, Presidente GAL L’Altra Romagna, Chiara Astolfi, Direttore Visit  Romagna, Mauro Pazzaglia, Direttore GAL L’Altra Romagna. Obiettivo  della  partnership  è  la  valorizzazione  in  chiave  turistica  delle  aree  interne  a  cavallo  tra  le province  di  Forlì-Cesena  e  Ravenna,  di  competenza  del  GAL  L'Altra  Romagna, in rappresentanza di 25 Comuni. Un  territorio  dal  potenziale  ancora  parzialmente  inespresso e  che  può  vantare  un  patrimonio ambientale, paesaggistico, storico, culturale ed enogastronomico unico nel suo  genere. Il tutto partendo da quelli che sono i nuovi paradigmi del mercato turistico, andato  incontro a una vera e propria rivoluzione culturale a seguito della pandemia.  

L’evoluzione del turismo post Covid ha, infatti, messo in risalto le mete di prossimità, con  particolare  attenzione  per  i  territori  integri  e  meglio  conservati  dal  punto  di  vista  ambientale,  culturale,  sociale, storico:  da  qui  la  necessità  di  intervenire  per  la  valorizzazione  del  turismo  delle  aree  interne,  focalizzandosi  soprattutto  sulle  nuove  esigenze del pubblico, sempre più orientato ad abbracciare forme di turismo esperienziale,  slow tourism e turismo enogastronomico.  Il  progetto  mira  in  questo  modo  a  rafforzare  e  strutturare  l’offerta  dell’entroterra  romagnolo  attraverso  il  turismo  e  il  relativo  indotto,  da  sempre  componenti  essenziali  dell’economia della regione Emilia-Romagna e dei suoi territori.  

L’entroterra  romagnolo  si  deve  presentare  al  turista  in  una  veste  nuova,  aggiornata,  coordinata,  unitaria,  con  la  realizzazione  in  Romagna  di  un  percorso,  strutturato  e articolato  teso  a  valorizzare  il  turismo  in  ambienti  naturali  di  grande  valore,  in  borghi  straordinariamente  conservati,  dove  trovare  eccellenze  enogastronomiche  di  valore  assoluto. Il tutto mettendo in campo quelle azioni che possano supportare la promozione e  valorizzazione dei prodotti e dei  servizi  rappresentativi del  territorio del GAL, agevolando  mediante  azioni  collettive  l’accesso  ai  mercati  dei  prodotti  agroalimentari  locali  e  di  qualità,  anche  in  un  contesto  di  filiera  corta ed  un  miglior  livello  di  occupazione  nelle  imprese.  

La  Convenzione,  che  sarà  attiva  dal  gennaio  2023  fino  a dicembre del  2024,  prevede  complessivamente  uno  stanziamento  di  400mila  euro  per  la  progettazione,  gestione  e  realizzazione  di  una  serie  di  azioni  di  promocommercializzazione  e  di  marketing  territoriale attraverso la cabina di regia di Destinazione Turistica Romagna.   Tra gli step più importanti ci sarà la mappatura dei prodotti tipici, artigianali e tradizionali  al  fine  di  raggiungere  obiettivi  d’importanza  strategica.  Per  massimizzare  l’incoming,  l’indotto e le potenzialità di queste azioni, occorre strutturare un sistema che consenta ai  potenziali  fruitori  (imprese,  turisti, visitatori, in generale  tutti gli  stakeholders possibili) di  individuare  con  facilità  e  certezza  di  acquisto  i  prodotti  che  si  andranno  a  valorizzare  e  promuovere.  Di  qui  la  necessità  di  calendarizzare  una  serie  di  esperienze  che  verranno  promosse, diffuse e valorizzate anche attraverso le strutture di incoming dei  territori. Ciò  partendo  dall’assunto  che  le  esperienze  sono  la  chiave  per  incrementare  la  capacità  attrattiva e il valore percepito del territorio.  

Altrettanto importante sarà lo sviluppo campagna di comunicazione per prodotto su mezzi  radio, web e social, focus territori GAL, suddivisi per fil rouge (già oggetto di promozione da  parte di Visit Romagna), insieme alla predisposizione e stampa di materiale promozionale  online e offline.   Inoltre, si  intende  sviluppare  una  stretta  sinergia  con  i  gestori  di  trasporto  pubblico  e  privato con brandizzazioni sui veicoli in circolo sul territorio, sulle pensiline delle fermate e  strutture di proprietà del gestore del tpl (o agenzia della mobilità), in particolare lungo gli  assi  di  collegamento  tra  la  costa,  l’aeroporto,  le  stazioni  ferroviarie  e  l’entroterra,  completando il tutto con la partecipazione a fiere di settore.  

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