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Cronaca

Con un progetto europeo Forlì si dota di un manager dell'economia circolare: "Fare rete con le aziende"

Il Comune di Forlì si dota di un manager dell'economia circolare e chiama le aziende locali, ma anche singoli cittadini e associazioni, ad utilizzare il servizio che mira a rendere lo scarto di qualcuno la materia prima di altri

Il Comune di Forlì si dota di un manager dell'economia circolare e chiama le aziende locali, ma anche singoli cittadini e associazioni, ad utilizzare il servizio che mira a rendere lo scarto di qualcuno la materia prima di altri. Già dallo scorso anno il Comune di Forlì è il capofila del  progetto europeo 'Circle' che conta 14 partner in 8 paesi diversi (Italia, Croazia, Slovenia, Grecia, Bosnia, Serbia, Montenegro e Albania) e ha come obiettivo la promozione dell'economia circolare come base di modelli efficaci di buona gestione e riciclaggio dei rifiuti. Il progetto è finanziato con 1,8 milioni di euro.

Il 'CircLab, fulcro del progetto, è il  'Laboratorio territoriale di economia circolare'  che si pone l'obiettivo di mettere insieme e confrontare le idee per risolvere i problemi legati alla gestione sostenibile dei rifiuti. Il 'community manager' del CircLab di Forlì è Marco Affronte, che è anche responsabile tecnico del progetto. Affronte è anche un politico riminese dei Verdi ed ex eurodeputato a Strasburgo.

Forlì, con il progetto Alea, si pone tra le esperienze più avanzate nel sistema di raccolta e gestione dei rifiuti dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Ma resta da completare un'altra gamba del progetto, quella che prima della raccolta differenziata di materiali che già vengono considerati come rifiuti, ci possa essere il loro riutilizzo come risorsa. Lo spiega l'assessore all'Ambiente Giuseppe Petetta: “Si punta a gestire i rifiuti come risorsa, in un sistema di gestione sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Il cuore del progetto è il CircleLab, dove cittadini associazioni, enti e imprese si incontrano grazie ad un 'community manager' esperto sui temi del riciclo, affinché gli scarti di qualcuno diventino la risorsa preziosa di qualcun altro”. L'obiettivo è che il manager attivi l'incontro le diverse esigenze, senza necessariamente passare dai soggetti gestori di rifiuti speciali, e creare nuove filiere produttive”. 

Marco Affronte spiega che il “progetto è aperto a tutti, e il più possibile coinvolgente di tutti i portatori di interesse: dai semplici cittadini alle associazioni ambientaliste e le imprese. Il CircLab partirà di febbraio per un anno e mezzo, ma l'intenzione è di tenerlo attivo nel tempo assieme agli altri nelle altre nazioni”. Un altro obiettivo è quello di integrare le buone pratiche testate dal CircLab nel sistema di gestione dei rifiuti di Alea: “Alea ci ha fornito una mole impressionante di dati. Chiediamo che contribuiscano anche le imprese: se parlano tra di loro facendo rete gli scarti di qualcuno possono diventare la risorsa di qualcun'altro. Già alcune aziende contattate ci hanno dato disponibilità a partecipare”. Per le imprese, d'altra parte, si può anche configurare un vantaggio nel lungo periodo, dal momento che lo smaltimento dei rifiuti è un costo aziendale, mentre in altri particolari casi lo scarto potrebbe essere anche una risorsa che potrebbe rappresentare un'entrata in più.

Il progetto europeo prevede anche una raccolta di buone pratiche. Forlì si è presentata con Dorelan, dove gli scarti tessili della produzione di materassi, con la collaborazione di un istituto scolastico, vengono lavorati per prodotti poi commercializzati come per esempio le borse. Secondo caso portato all'attenzione dei partner europei c'è Formula Solidale, con un progetto relativo a donne in carcere e in condizioni disagiate che lavorano su diversi materiale tessili ed elettronici di scarto.

Insomma, entrando in questo circolo virtuoso si possono aprire un domani anche nuove opportubità di business, anche se realisticamente spiega Petetta: “Invitiamo tutti a fare rete su questa partita, magari ci vuole un po' di tempo per avere un ritorno economico ma puntare su questa rete può essere strategico per un'azienda”. Gli interessati possono contattare: affronte@gmail.com,  maria.celeste.clarembaux@comune.forli.fc.it. Sito web: ambiente.comune.forli.fc.it

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