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Cronaca

Scatta l'Ecotassa, le auto colpite dal nuovo balzello: ecco come si dovrà pagare

La misura è stata stabilita dal Governo gialloverde dopo l'approvazione il 23 dicembre scorso di un maxi emendamento. La nuova tassa è proporzionata al livello di emissioni di Co2 sulla base di 4 scaglioni

Col mese di marzo scatta l'ecotassa, il nuovo balzello che dovrà essere pagato da tutti gli automobilisti che decideranno di acquistare, anche in leasing, veicoli destinati al trasporto di persone (fino a 8 posti) ed una soglia di emissione superiore a 160 grammi di Co2 per chilometro. La misura è stata stabilita dal Governo gialloverde dopo l'approvazione il 23 dicembre scorso di un maxi emendamento. La nuova tassa è proporzionata al livello di emissioni di Co2 sulla base di 4 scaglioni. L’imposta sarà di 1.100 euro per l’acquisto di una nuova auto con emissione comprese tra 161 e 175 Co2 grammi per chilometro, di 1.600 euro per la fascia tra 176 e 200, di 2mila euro tra 201 e 250 e di 2.500 euro oltre 250. Non sarà applicata ai veicoli per uso speciale come camper, veicoli blindati, ambulanze, veicoli con accesso per sedia a rotelle. Il versamento dovrà essere effettuato dall’acquirente entro la data di immatricolazione attraverso il modello F24.

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una risoluzione ad hoc con le prime indicazioni relative all'imposta sui veicoli inquinanti e sulle detrazioni fiscali per l'installazione dei punti di ricarica e la rottamazione di mezzi ad alte emissioni di CO2. Protestano le associazioni di categoria, Unrae, Federauto e Anfia: "Sul fronte bonus manca ancora il decreto interministeriale di attuazione e non c’è traccia della piattaforma on line per richiedere gli incentivi. Le associazioni rappresentanti la filiera industriale e commerciale del settore automobilistico in Italia, nonostante le ripetute istanze di chiarimento poste alle Istituzioni competenti, esprimono forti preoccupazioni circa le ripercussioni che tali incertezze stanno già determinando sul mercato e sull’operatività delle imprese. Auspichiamo quindi che si possa disporre al più presto di un quadro normativo e regolatorio chiaro e, come già ribadito in più occasioni, confermiamo la nostra disponibilità ad un confronto con le Istituzioni per approfondire e delineare un piano integrato e organico di promozione della mobilità a basse emissioni, dell'infrastrutturazione per la ricarica dei veicoli e per il rinnovo del parco circolante più inquinante, che sia coordinato con le politiche locali e coerente con quelle europee".

Ecobonus

Contestualmente all'Ecotassa è stato approvato anche l'Ecobonus 2019 per l'acquisto di auto nuove con emissioni inferiori ai 70 grammi per chilometro di Co2.  L'ecobonus va da 1.500 euro a 6.000 euro per l'acquisto anche in leasing e l'immatricolazione di un veicolo con emissioni inquinanti di CO2 inferiori a 70 g/km e prezzo da listino ufficiale della casa produttrice inferiore a 50.000 euro (Iva esclusa). L'importo del contributo varia a seconda della presenza o meno della contestuale consegna per la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4. Gli incentivi premiamo soprattutto le auto elettriche. Manca ancora invece il decreto che il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro dell'economia e delle finanze, dovrà emanare per l'attuazione dell'ecobonus su auto e moto non inquinanti e sulle colonnine di ricarica elettrica.

L'elenco delle auto colpite dagli aumenti

Per fare alcuni esempi, l'Alfa Romeo Giulietta che, nelle versioni con motore 1.4 Turbo (120 CV) ha emissioni di CO2 di 164 g/km, verrà a costare 1.100 euro in più, quindi da 24.500 a 25.600 euro. Stesso aumento anche per la Giulia B-Tech, mentre in casa Audi il balzello toccherà il nuovo Q3 e Q7. In casa Bmw il balzello da 1100 euro interesserà la nuova serie 6 Gran Turismo, la nuova X3, X4 per citarne alcune. Per quanto riguarda la Fiat l'aumento riguarderà la 500 L Cross, il Doblò, la Tipo station wagon Lounge, la nuova 500X Cross, il Qubo e la Tipo 5 porte Lounge. Chi sceglie una Ford dovrà pagare 1100 euro in più per Kuga, Mondeo e Focus RS. Per la Mercedes balzello per GLC, GLE, CLA, CLE, Classe E e nuova Classe A Amg. In casa Opel il rincaro interesserà Mokka, Insigna e Zafira, mentre per la Renault il nuovo Koleos e Espance. Volkswagen vedrà l'aumento di 1100 euro per il nuovo Touareg, mentre Volvo per la XC40, XC60 e V60 e V90 Cross Country Cross Country. Anche la Jeep Renegade, che occupa il quinto posto nella classifica dei modelli più venduti in Italia, nella sua versione 2.0 MJT 140 CV 4WD Active Low Limited, con motore Diesel, vede il suo prezzo lievitare da 33.400 a 34.500 euro

L'imposta sarà di 1600 euro ad esempio per la Giulia Veloce, Stelvio, Audi S5 Cabriolet, Audi Q8, Audi SQ5, Bmw nuova Serie 5 Touring, Bmw X6, Ford Kuga ST-Line, Ford Kuga Vignale, Mercedes Classe B, Mercedes Classe V, Mercedes SL, Mercedes SLC, Opel Zafira, Volvo XC90 e Volvo XC60; mentre di 2000mila euro per la Giulia e Stelvio Quadrifoglio, Audi S6, Bmw X4, X5, X7, Tipo 5 porte Mirror, Fiat Doblò, Mercedes Classe E Sport, versione Amg, Classe V, GLE, GLC, GLC Amg; Porsche 911 Targa e Toyota Land Cruiser 3 porte. Tassa da 2500 euro per chi sceglierà alcune supersportive come una Ferrari 488 Spider o una Corvette Z06 Cabrio Z06. Il balzello toccherà anche la Mercedes AMG GT 4 Coupé, la GLC Coupé Amg, l'Amg Gt, la nuova Nissan GT-R e il nuovo Porsche Cayenne Turbo.

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