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Cronaca Rocca San Casciano

Il padre cede il testimone al figlio: l’edicola di Rocca resta in famiglia, ma cambia gestione

Nella pagina Facebook di Cambia Vita lo storico edicolante si racconta nella rubrica video “do ciacri” ideata e curata da Vincenzo Bongiorno

A Rocca San Casciano, l’Edicola Penni, l’unica al servizio del paese, in questi giorni ha cambiato gestione. L’evento è stato ufficialmente celebrato con il taglio del nastro del nuovo corso, avvenuto proprio davanti all’attività in via Mazzini 9, alla presenza di Luca Penni, il nuovo titolare, del vicesindaco di Rocca, Lucio Giorgini, e di alcuni amici, tutti con l’opportuno distanziamento e mascherina. A cedere il passo, dopo quasi quarant’anni di onorato servizio, Giovanni Penni, per tutti in paese Nanni, padre di Luca. E Nanni un po’ di storie di una vita e le sue emozioni di questo importante passaggio al pensionamento, le ha raccontate a “do ciacri”, la rubrica video ideata e curata da Vincenzo Bongiorno, che si può seguire nella pagina facebook del Progetto Cambia VITA. Il filmato nelle prime 24 ore ha registrato 844 visualizzazioni.

"Quando ho iniziato - ha affermato Nanni, dialogando con Bongiorno - era il primo aprile 1982, lo ricordo bene poiché è il giorno in cui è nato mio figlio Luca. Allora eravamo nella centrale piazza Garibaldi e comprai la licenza dal mitico Casciano. La situazione è cambiata parecchio. Nel 1982 vendevo circa trecento quotidiani al giorno, mentre oggi a fatica si arriva a cinquanta". Nel frattempo l’Edicola Penni ha anche allargato i suoi orizzonti, divenendo anche Tabacchi e dotandosi anche di un po’ di prodotti di cartoleria. Nanni non si è poi limitato a parlare del suo trascorso lavorativo, e chiacchierando con Bongiorno ha narrato aneddoti, di qualche simpatico scherzo fatto con anche la complicità, tra gli altri, dello storico e caro amico Franco Valtancoli e, a volte, di un altro assiduo frequentatore dell’edicola quale fu don Luigi Maretti, indimenticato parroco del paese per tanti anni. Nanni ha poi raccontato della sua passione per lo sport, per il calcio, prima giocato e poi arbitrato, e per il tennis: “Ero un terraiolo, mi esprimevo al meglio sulla terra rossa e cominciai a giocare quando qui a Rocca fu realizzato il campo in terra rossa a fine anni ‘60". Oggi al posto di quel campo c’è un moderno campo da tennis in cemento, recentemente inaugurato. Nanni fu un ottimo giocatore, vincitore di numerosi importanti tornei a livello provinciale e non solo.

"Poi tolti i panni di giocatore, per anni ho portato avanti la scuola tennis con fino a sessanta bambini dai 6 ai 14 anni”. Nanni ha infine raccontato il periodo del suo impegno amministrativo dal 1985 al 1990, convinto dal suo “maestro” politico, Giuseppe Ginestri: “aveva dei numeri Giuseppe - ricorda Nanni - sopra alla media. Furono cinque anni favolosi”. Tra le vicende di quegli anni ricordate da Nanni, l’esibizione di Luciano Pavarotti in piazza Garibaldi. E ora, da grande, Nanni cosa vuole fare? La risposta è stata certa e gioiosa: “il nonno delle mie due splendide nipotine, Ilaria e Silvia”. Bongiorno in chiusura delle “do ciacri” ha ringraziato Nanni “per la chiacchierata con spirito semplice e cordiale, che è esemplificativo di quella genuina socialità che in un contesto come Rocca San Casciano si può quotidianamente sperimentare e che fa tanta qualità della vita”. Per vedere il video delle “do ciacri”, rubrica quindicinale, basta andare su fb e cercare la pagina Cambia VITA - Rocca San Casciano.

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