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Ambiente

Educazione ambientale, le Guardie Ecologiche Volontarie nelle vesti di docenti in 174 classi

Le attività di educazione ambientale ed alla sostenibilità vengono attuate oltre che presso le scuole o il territorio, anche presso il Ceas “La Cócla”

Il Raggruppamento delle Guardie Ecologiche Volontarie di Forlì si occupa di salvaguardia dell’ambiente operando in
tanti modi. E uno di questi è l’educazione ambientale. "Questa attività è sempre stata uno degli scopi principali dell’associazione, indirizzata agli allievi delle scuole ed ai cittadini, il primo intervento in una scuola di Forlì è datato 17 aprile 1982, continua nel tempo sempre incentrata sulla prevenzione, informazione, educazione e formazione, aderendo alle indicazioni contenute nella legge regionale numero 23 del 1989, allo scopo di contribuire a formare nei giovani e nei cittadini la consapevolezza della necessità di salvaguardare il proprio territorio e di conservare le risorse", ricorda il presidente delle Guardie Ecologiche Volontarie, Adamo Buitoni.

Le attività di educazione ambientale ed alla sostenibilità vengono attuate oltre che presso le scuole o il territorio, anche presso il Ceas “La Cócla”, il centro di educazione alla sostenibilità gestito dalle Guardie Ecologiche Volontarie (Gev) situato a Forlì in via Andrelini 59, che comprende un ufficio, una sala riunioni ed un parco giardino di oltre mezzo ettaro della cui manutenzione si occupano sempre i volontari dell’associazione, qui si svolgono attività ideate per valorizzare le caratteristiche di questo spazio verde mediante progetti di visita e laboratori adattati all'età dei frequentatori. Dall’anno scolastico 2018/19 alcune classi utilizzano l’area verde per la didattica ordinaria seguendo un progetto di “scuola all’aperto”.

Per l’anno scolastico 2022-23 le Gev propongono 20 laboratori diversi, contenuti nel catalogo che il Comune di Forlì invia a tutte le scuole con i seguenti argomenti: "I mammiferi del bosco e dintorni"; "Animali italiani in via di estinzione"; "La vipera ed altri animali velenosi in Italia"; "Il lupo fra realtà e fantasia"; "Il baco da seta"; "La diga di Ridracoli e l’energia idroelettrica"; "Artico e cambiamento climatico"; "I terremoti e le costruzioni in zona sismica"; "Fabbrichiamo cibo per le piante: il compostaggio"; "Mamma ti insegno a dividere i rifiuti"; "Gli aspetti naturalistici di un tratto di fiume"; "Giardinieri per un giorno"; "Le piante officinali e il progetto naso"; "I rifiuti e l’inquinamento nel mondo"; "Il giardino ritrovato"; "Cambiamenti climatici e foreste"; "Terra, fossili e uomo"; "La casa ecologica"; "La guardia ecologica volontaria e l’ambiente"; e "Rondini, migrazione e inanellamento". Le guardie ecologiche al termine di quest’anno scolastico saranno intervenute in 174 classi a partire dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado.

"I compiti delle Guardie Ecologiche sono il controllo e vigilanza di aree protette, flora spontanea protetta, raccolta prodotti del sottobosco, alberi monumentali, raccolta funghi e tartufi, regolamento forestale, fauna minore, salvaguardia rete escursionistica, abbandono rifiuti, benessere animale e anagrafe canina, spandimento agronomico dei liquami, caccia, pesca, rispetto delle ordinanze del sindaco o regolamenti riguardanti l’ambiente emessi da altri enti competenti frale quali vigilanza sull’abbandono rifiuti, parchi e aree verdi comunali - ricorda Buitoni -. Inoltre le Gev si occupano anche di Protezione Civile. Come si può vedere dall’elenco i compiti sono numerosi e c’è sempre una maggiore richiesta da parte dei cittadini di intervenire sui comportamenti scorretti degli utenti del verde pubblico, per abbandono rifiuti, custodia degli animali d’affezione e tante altre casistiche, i volontari non sono mai sufficienti per soddisfare tutte le richieste, per questo fra una settimana, il 10 marzo inizierà un corso di formazione gratuito per nuove Gev, per partecipare occorre fare la domanda d’iscrizione entro il giorno 8 marzo. La Guardia Ecologica Volontaria durante il servizio di vigilanza riveste la funzione di pubblico ufficiale con il potere di verbalizzare le infrazioni rilevate comportanti una sanzione amministrativa".
 

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