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Cronaca

Effetto rincaro delle materie prime: si fermano i cantieri di Palazzo Albertini e del nuovo ciclodromo

Il Comune di Forlì ha in cantiere lavori finanziati per quasi cento milioni di euro nel 2022, ma rischia di trovarsi in una situazione di sbilancio tanto da dover ricorrere a mutui anche per 30 milioni di euro

Il Comune di Forlì ha in cantiere lavori finanziati per quasi cento milioni di euro nel 2022, ma rischia di trovarsi in una situazione di sbilancio tanto da dover ricorrere a mutui anche per 30 milioni di euro. E' la situazione paradossale che si è venuta a determinare per il rincaro delle materie prime che va a pesare sui costi preventivati dei lavori pubblici. E più è alto il volume dei lavori finanziati - segno di buona salute dell'ente municipale - più il Comune si potrebbe trovare a dover far fronte a spese aggiuntive impreviste. A spiegarlo è stato l'assessore al Bilancio Vittorio Cicognani, nel corso della commissione consigliare di giovedì pomeriggio che doveva esaminare il rendiconto del 2021. 

Spiega lo stesso Cicognani: "Nel 2022 sono previsti lavori, già finanziati, per circa 48 milioni di euro, a cui si aggiungono altri interventi per circa 43 milioni dal Pnrr, grazie ad un grande lavoro di progettazione e candidatura ai bandi dei mesi scorsi". Si tratta di interventi per rimettere a posto o rifare impianti sportivi, scuole, strade, parcheggi e tanto altro. "Purtroppo, però, tutti questi lavori sono stati progettati e stimati coi prezzi del 2021, molto più bassi di quelli attuali". Il risultato è che, se tutti gli interventi venissero realizzati "o lo Stato mette mano al portafoglio e integra i fondi oppure il Comune dovrà ricorrere all'accensione di mutui, comunque possibili per le buone condizioni di bilancio". Una possibilità che l'assessore Cicognani si dice pronto a percorrere data la necessità degli interventi programmati.

"Da tempo stiamo dicendo che il Pnrr è una risorsa, ma anche um motivo di grande preoccupazione. Siamo stati scherniti dall'opposizione per questo", conclude Cicognani. Che intanto annuncia i primi effetti concreti: "I lavori del nuovo ciclodromo di San Martino in Strada, così come quelli del recupero di palazzo Albertini in piazza Saffi sono attualmente fermi, in quanto le imprese appaltatrici hanno chiesto una revisione degli importi. Da parte nostra non esiste ancora una norma che ci permetta di ricalcolare gli importi dei lavori".

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