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Cronaca Galeata

Galeata, il sindaco sul ponte della discordia: "Restituiamo pezzi importanti della nostra storia"

Il sindaco di Galeata, Elisa Deo, interviene così sui lavori del nuovo ponte ciclo-pedonale, che andrà a ripristinare il vecchio ponte crollato nel 1944

"Saranno restituiti beni alla collettività che raccontano pezzi importanti della nostra storia". Il sindaco di Galeata, Elisa Deo, interviene così sui lavori del nuovo ponte ciclo-pedonale dell'Antica via dei Romei, che andrà a ripristinare la vecchia struttura crollata nel 1946, che passa per un'area che una residente reputa sua proprietà privata (per questo la cittadina si è decisa di andare al Tar e rivolgersi in Procura). "Da anni - spiega il primo cittadino sulla sua pagina Facebook - l'amministrazione comunale è impegnata in diversi progetti funzionali alla valorizzazione del nostro patrimonio archeologico e la realizzazione del Parco Archeologico Galeatese apre l'opportunità di costruire percorsi di visita e conoscenza del territorio dove le eccellenze in campo culturale vengono valorizzate assieme a quelle naturalistiche ed a tutte le altre risorse suscettibili di valorizzazione turistica".

"Esproprio" a Galeata

Deo entra nel dettaglio: "Il progetto globale da 620mila euro ha visto la collaborazione sinergica ed il contributo finanziario di Comune, Ministero della Cultura e del Turismo, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Romagna Acque ed ha riguardato differenti azioni: il restauro del Palazzo Pretorio da adibire a sede del Centro Studi per l'Archeologia dell'Appennino Romagnolo, l'area archeologica della Villa di Teodorico, l'antica città umbro-romana di Mevaniola, il recupero della Via Gallica, il sentiero delle Celline verso l'Abbazia di Sant'Ellero e per finire la ricostruzione del Ponte di Mercatale".

VIDEO: incatenata al cancello per protestare contro i lavori

"Ora - prosegue il sindaco -  sono iniziati i lavori dell'ultimo tassello per il completamento, entro fine anno, del progetto: l'antico ponte in sasso che collegava il borgo di Galeata con Pianetto verso Santa Sofia, distrutto da un bombardamento nel 1946 dove a lato si innestava un piccolo edificio religioso, la Madonna del Ponte, tutt'ora esistente, documentato dal 1667. Verrà ricostruita nella sede originaria una passerella pedonabile e ciclabile che permetterà il collegamento, con il centro storico di Galeata ed i siti archeologici di Pianetto, attuale sede del Museo Mambrini e della bellissima Chiesa di Santa Maria dei Miracoli".

"Oltre al recupero del ponte, verrà predisposto un camminamento di raccordo grazie ad un intervento di bonifica in una zona privatizzata abusivamente ed attualmente lasciata all'incuria ed al degrado totale - conclude il primo cittadino -. Siamo veramente felici che le nostre energie per fare progetti di qualità ed i nostri sforzi per reperire fondi siano ripagati, ma la soddisfazione maggiore è sapere che saranno restituiti beni alla collettività che raccontano pezzi importanti della nostra storia". Tuttavia l'opera fa discutere. Ritenendo l' "esproprio" non legittimo e per impedire l'avvio dei lavori, la residente si è incatenata davanti alla ruspa, come forma di protesta, rendendo necessaria la scorta dei carabinieri, dei forestali e della Polizia Municipale alla ditta incaricata dal Comune di avviare i lavori. La questione attende il pronunciamento del Tar Emilia Romagna.

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